L’ACCIAIO ITALIANO E LA FORZA DELLA PAROLA

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presidente di S.E.F.A. Holding Group Spa, Sala Bolognese (BO)

Il Gruppo S.E.F.A. Holding, leader nella distribuzione di acciai speciali e da utensili e titanio, in questi anni ha dato un grande contributo alla costruzione della città, anche facendo appello, dalle pagine di questo giornale, all’esigenza di rilanciare il manifatturiero italiano. Oggi, in un’Italia in cui la produzione industriale risulta sempre più in calo, è ancora possibile dare un messaggio che favorisca la scommessa nella manifattura da parte delle nostre imprese?
In Italia, in questo momento, occorre un buon rappresentante del settore manifatturiero che si costituisca come interlocutore politico e istituzionale per il rilancio economico del paese. Per questa ragione saluto con favore la candidatura di Alberto Vacchi alla presidenza di Confindustria. Non dimentichiamo che l’asse Reggio Emilia, Modena, Bologna, Imola conta un numero di attività, di prodotti e qualità degli addetti, che ci rende il secondo polo manifatturiero d’Europa e che rappresenta la forza d’attrazione per le grandi multinazionali.
Per quanto concerne i servizi del nostro Gruppo, abbiamo qualificato ulteriormente gli aspetti tecnologici delle nostre attività nella fornitura di acciai, leghe speciali e titanio, scelto da aziende leader del settore packaging e dell’alimentare per inossidabilità e asetticità. In particolare, con i nostri acciai prodotti da Uddeholm, quali Uddeholm Elmax – Corrax – Stavax, siamo fra le poche aziende a livello nazionale, ad avere la certificazione per il settore alimentare. Questi materiali presentano un’ottima combinazione di resistenza a usura e a corrosione che ne fanno la scelta primaria in molteplici settori. Dove ci sono macchine automatiche c’è anche il nostro servizio. Siamo inoltre i fornitori principali nel settore dell’aeronautica e operiamo nel distretto della meccatronica fra i più importanti d’Europa, che ha Reggio Emilia come punto di riferimento, con diramazioni su tutto il territorio, sfruttando le straordinarie capacità di migliaia di sub-fornitori, che costituiscono il tessuto produttivo e manifatturiero dell’Emilia Romagna.
Anche dopo la crisi, sono rimaste attive molte aziende e anzi sono sempre di più quelle che non hanno fatto un passo indietro, ma sono progredite, riorganizzando interamente la loro struttura. Rispetto alle esigenze del paese sono poche, purtroppo, perché la crisi economico finanziaria e i nuovi equilibri sociali offrono poche prospettive di sviluppo. Però, la tenacia delle persone e l’esigenza assoluta di rilanciare le proprie attività restano la base per la produzione di ricchezza diffusa, nonostante non manchino attacchi quotidiani a questo tipo di sviluppo. Non c’è giorno che i media nazionali non diano notizia della svendita di industrie, anche centenarie, e questi eventi non sono soltanto attentati all’impresa e all’imprenditore, ma all’economia del paese, ormai sempre più indifferente.
La vostra bussola è stata puntata verso la qualificazione costante…
Nell’anno appena concluso, abbiamo investito nella nostro Gruppo quasi 2 milioni di euro, di cui 900 mila in nuove macchine utensili, registrando un aumento del 15 per cento nel fatturato. L’aggiornamento tecnologico costante è imprescindibile per rilanciare le nostre attività, sia in TIG, Titanium International Group, in cui abbiamo installato la terza macchina per il taglio ad acqua, sia nella S.E.F.A. Acciai Lavorazioni Meccaniche, in cui abbiamo avviato un cambiamento strutturale nella gestione produttiva. Quest’anno, infatti, annoveriamo due nuove divisioni: la S.E.F.A. Machining Center, per la squadratura e la finitura dei pezzi di media dimensione, e il comparto Pezzi Pronti, in cui abbiamo recuperato il nostro patrimonio di pezzi di acciaio e leghe speciali raccolti e selezionati in vent’anni di attività nel nuovo magazzino multimediale, attraverso la vendita in e-commerce.
Inoltre, abbiamo assunto tre nuovi operai e un magazziniere, ma stiamo già pensando a un nuovo impiegato, da formare entro il 2018, per la cura dei rapporti commerciali con paesi come Iran, Marocco, Tunisia, Moldavia e Slovenia, oltre a paesi europei con cui già collaboriamo, come Germania e Francia. Questo ci permetterà d’aumentare la nostra operatività nel mercato internazionale. Partecipando a una recente missione in Iran, ho avuto un’ottima impressione del paese. Sono rimasto colpito perché ho incontrato persone di giovane età con un elevato rigore non solo professionale, notevoli capacità tecniche e autodisciplina. Durante questo viaggio, mi è stato proposto di esportare il modello S.E.F.A., strutturato sulla conoscenza capillare dei materiali e delle procedure tecnicocommerciali del settore, ma siamo molto attenti anche a rispettare le esigenze delle persone con cui collaboriamo. Questo stile, unito all’integrazione di competenze diverse, è stato costruito in quarantacinque anni di collaborazione instaurata con i nostri fornitori e clienti.