DIECI ANNI DI CHANTECLER A BOLOGNA
Il marchio di gioielleria Chantecler rilancia
il mito dell’isola di Capri negli anni cinquanta, quando divenne la meta
turistica internazionale più ambìta da attrici, cantanti, playboy, eredi di
grandi dinastie industriali e scrittori di tendenza ispirati da una sciarada di
profumi, colori e bellezze naturali. Da dieci anni, la vostra storica
gioielleria diffonde a Bologna le creazioni artigianali della fortunata casa
gioielliera caprese…
Contrariamente
a quanto farebbe pensare il nome in francese arcaico, Chantecler è un marchio
che nasce proprio a Capri. Il gioiello simbolo di Chantecler è il portafortuna che
ha fatto innamorare le donne più raffinate del mondo: la campanella Chantecler.
La storia di questa campanella, infatti, nasce dall’antica leggenda caprese di
san Michele. Si narra che fu il dono del santo a un giovane pastore che aveva smarrito
la sua unica pecorella.
Il tintinnio
della campanella avrebbe fatto avverare ogni desiderio a chi l’avesse tenuta
fra le mani, attirando la fortuna ovunque e in ogni momento. Al suono soave della
campanella il pastorello trovò la gioia perduta e la sua pecorella.
Anche noi
siamo stati rapiti dal suono della campanella Chantecler, che avevamo notato
nella boutique della casa gioielliera a Cortina per la fantasia e l’eleganza
delle sue proposte. L’intuizione di Chantecler è stata quella di aver
trasformato la campanella, il souvenir più desiderato di Capri, in un gioiello porte-bonheur di diamanti, oro, zaffiri,
rubini, pietre dure e semipreziose, un arcobaleno di gemme dai mille colori che
indicano un equilibrio prezioso di semplicità e fantasia.
Come nasce il mito Chantecler?
Nel 1947,
Pietro Capuano, membro di un’antica famiglia di gioiellieri napoletani, è un
uomo eccentrico – non a caso è soprannominato “Chantecler”, come il gallo
cantachiaro della favola – con una vera passione per l’alta gioielleria, ma
quando incontra Salvatore Aprea, giovane caprese dotato di grande creatività e
tecnica, avvia un sodalizio indissolubile. Il mito Chantecler è nato da
quell’incontro. Chantecler e Salvatore Aprea diventano i gioiellieri di fiducia
dello spensierato universo dei frequentatori dell’isola. Il mito del gallo
Chantecler, come indica il marchio, ha conquistato personaggi come Grace Kelly,
Ingrid Bergman, Jaqueline Kennedy, che furono letteralmente ammaliate dall’arte
gioielliera dell’azienda caprese. Ancora oggi Chantecler esprime nei suoi
gioielli unici il puro spirito della sfavillante Capri di quegli anni, non a
caso raccontata in diversi film ispirati dall’atmosfera elegante e gioiosa dell’isola,
di cui Chantecler e Aprea sono stati nobili testimoni. Oggi, le fortune
dell’azienda made in Capri continuano con i figli del fondatore Salvatore
Aprea, Maria Elena, Costanza, Gabriele e sua moglie Teresa. “In questo
splendido futuro non dimenticare mai la tua storia”, recita il motto sul
prezioso libro che racconta la storia di questa nobile avventura di alta
gioielleria italiana, che, nel 1986, ha reso omaggio all’Italia e alla terra
natia nella collezione Logo, che ritrae nelle sue creazioni la fortunata piazzetta
di Capri con incastonato un piccolo brillante nel campanile (www.chantecler.it).
Proporre le
collezioni Chantecler ai nostri clienti significa farli entrare in questa
atmosfera di gioia e fortuna, per farli sognare con noi.