IL VIAGGIO DELL'IMPRESA

Qualifiche dell'autore: 
direttore generale amministratore delegato di Avanzi Holding

Intervista di Anna Spadafora

Il vostro modo di fare impresa, particolare e specifico, ha dato in questi anni i suoi frutti in vari paesi, fino alla costituzione di una holding che fa tendenza nel settore dell’ottica.

 

Nata in Emilia Romagna, una regione molto florida culturalmente e riconosciuta da vari paesi per il suo ambiente innovativo, Avanzi Holding è partita come azienda tradizionale per poi svilupparsi come impresa internazionale a tutti gli effetti, anche se tiene conto delle differenze tra il mercato italiano e quello europeo. Da sempre però ha voluto offrire, accanto alla qualità dei prodotti, qualcosa che in Emilia Romagna è molto forte: il senso della moda. Anche se, di recente, il mercato italiano sta acquistando caratteristiche molto simili a quelle del mercato europeo: oggi, alla ricerca della moda si abbina quella della convenienza. Questo è anche uno dei motivi per cui noi siamo orientati verso le campagne promozionali.

 

Il cliente oggi non è più quello che acquista un prodotto senza pensare… Qual’è la vostra esperienza in proposito?

 

Innanzitutto, il cliente è più informato rispetto al passato, è alla ricerca della qualità, ma anche dei prezzi e dell’innovazione. Questi sono valori rispetto a cui sappiamo muoverci: diamo un servizio in modo molto diretto e spontaneo, anche i nostri negozi sono una prova del nostro approccio friendly, amichevole. Questo però non prescinde dal concetto di qualità totale dei nostri prodotti e dei nostri sistemi, che sono certificati. La consegna di un occhiale ha a monte un processo molto più ampio. Inoltre, anche se è un’azienda che esiste da molti anni, Avanzi è fatta da persone giovani, perché vogliamo che ci sia un approccio giovane su una tematica importante come quella della vista.

 

Sicuramente, le persone che portano gli occhiali sono in continuo aumento…

 

Questo anche perché l’innovazione tecnologica fa sì che le persone lavorino in ambienti sempre più ristretti, con illuminazioni artificiali, davanti a video-terminali. Cento anni fa, quando la gente lavorava all’aria aperta, i difetti della vista erano molto minori. La vista sta diventando un bene sempre più prezioso, anche perché è uno dei sensi che dev’essere al massimo delle sue performance per permetterci di vivere meglio. In questo momento, noi stiamo lanciando in esclusiva sul mercato internazionale due nuovi tipi di lenti che sono all’avanguardia tecnologica, proprio per persone che vivono la maggior parte delle ore in ambienti illuminati artificialmente. Da parte nostra c’è uno sforzo per adeguare il prodotto alle necessità delle persone, a seconda se usano gli occhiali davanti al computer o alla guida di un’auto, ecc. I nostri tecnici vanno in tutto il mondo alla ricerca di prodotti innovativi da offrire ai propri clienti. Questa è una caratteristica che ci distingue da altre catene del settore, anche più grandi, che non hanno questo vantaggio competitivo, perché noi facciamo parte di un gruppo di mille e cinquecento negozi in Europa e duemila e cinquecento negli USA.

 

C’è una rete che agevola lo scambio…

 

Sì, ciascuna catena porta avanti le necessità del proprio paese, ma c’è questo scambio forte di culture e d’informazioni, per cui riusciamo a presentare sul mercato prodotti nuovi e iniziative commerciali nuove. Frequentiamo le fiere internazionali del settore, ma ospitiamo anche varie persone in stage, oltre che mandare dei giovani in stage all’estero.

Il mercato italiano, come quello europeo, in questi anni ha subito forti inflessioni, ma noi siamo cresciuti, riceviamo molte e-mail di soddisfazione dei clienti e, perché no, a volte dei suggerimenti che ci aiutano a crescere. È un “viaggio” anche quello che facciamo insieme ai nostri clienti, perché la nostra è un’azienda dinamica e la nostra missione è quella di avere sempre più clienti contenti dei prodotti e dei servizi che offriamo.

 

A noi interessano i casi di qualità nell’impresa e mi pare che la vostra azienda abbia molto da raccontare, in termini di contributo culturale e non soltanto economico. Lei ritiene l’azienda possa fornire ai giovani oggi un’educazione alla cultura d’impresa?

 

I nostri negozi sono distribuiti in tutto il paese, da Trieste a Lecce, e quindi ci troviamo di fronte a realtà completamente differenti fra loro. Questo è un dato importante per la crescita nostra e delle persone che lavorano con noi. Anche quella che si fa in negozio è educazione del cliente, educazione alla tecnologia, oltre che informazione sul prezzo e sulla qualità. Abbiamo un settore, che si chiama proprio educational, dedicato alla manutenzione di occhiali e lenti a contatto e alla guida per la scelta del tipo di prodotto adeguato.

A questo proposito, do una notizia in anteprima: a gennaio lanceremo in esclusiva un nuovo tipo di lenti con caratteristiche funzionali, ossia diversificate a seconda dell’attività che una persona deve svolgere in un dato momento, per cui ci saranno le lenti per la guida, quelle per lo sport, quelle per gli interni, ciascun tipo di lente avrà caratteristiche tecniche, compresa la colorazione e il tipo di protezione dalla luce, indicate per quel tipo specifico di attività. Poi spiegheremo al nostro cliente perché è consigliabile usare tipi diversi di lente a seconda di quello che deve fare, come gli abiti, che si cambiano a seconda della stagione.