QUANDO L'INGEGNO CONTRIBUISCE ALLA SICUREZZA

Qualifiche dell'autore: 
socio di Youmedia Technology, Bologna

Negli ultimi anni l’incidenza di furti nelle tabaccherie o in altri locali aperti al pubblico è aumentata e anche le tecniche dei rapinatori si sono sempre più affinate. Cos’è cambiato nel settore degli impianti antifurto?
Se negli anni scorsi la maggior parte dei furti era compiuta da una o due persone, oggi è commessa da gruppi organizzati, in cui il singolo componente ha un compito preciso nello svolgimento dell’atto criminoso, che non a caso si consuma in non più di tre minuti. Inoltre, il gruppo fa un sopralluogo prima di eseguire un furto. Oggi i locali più colpiti sono le sale giochi e altre attività provviste di slot machinee macchine cambia monete, che possono arrivare a incamerare fino a 8000 euro in contanti.
La sua ditta interviene prevalentemente in strutture aperte al pubblico, ma anche in appartamenti privati…
I luoghi da proteggere non sono tutti uguali, quindi richiedono interventi diversi, che noi realizziamo su richiesta specifica del cliente. I rapinatori sono diventati sempre più esperti e conoscono le falle degli impianti di sicurezza. Un nuovo strumento efficace per contrastarli è il nebbiogeno, un sistema che satura l’ambiente diffondendo, nell’istante in cui scatta l’allarme, una nebbia densa e atossica – innocua per persone e animali –, che non consente al ladro di disinnescarlo perché impedisce la visibilità in un campo di pochi metri. Abbiamo da poco siglato anche un accordo con la Protect, l’azienda produttrice di cui sono agente in Emilia Romagna, per incorporare la lampada stroboscopica, che disorienta il ladro. La mia ditta lavora con prodotti di qualità e con l’accuratezza di un sarto, per questa ragione il nostro servizio è molto richiesto, soprattutto nel periodo estivo.
I nostri impianti sono pianificati appositamente per reagire alle azioni dissimulatorie dei ladri. Se è applicata una lacca sul sensore a infrarosso dell’allarme, per esempio, la segnalazione arriva sul mio cellulare, così come quando viene disattivata una sirena, mentre se ne attiva una seconda. Infine, se viene staccata la corrente attraverso un cortocircuito provocato, il nostro sistema lo rileva e c’invia la segnalazione. Quando effettuo un sopralluogo, devo pensare come penserebbe un ladro, applicando però le mie conoscenze per superarlo in astuzia. Per questo siamo apprezzati dai privati che, oltre all’antifurto per la propria abitazione, chiedono di predisporre anche quello per l’azienda. È un’ingiustizia che sette o otto persone possano compromettere anni di lavoro, ma è per me la più grande soddisfazione quando falliscono perché ho superato la loro furbizia grazie al mio ingegno.