LA PUNTA E LA BASE DELL'ICEBERG
Ciascun
giorno utilizziamo oggetti e strumenti che migliorano la qualità della vita, ma
raramente consideriamo che ciascun oggetto è stato costruito grazie alla
progettazione e alla produzione di stampi che hanno trasformato un’idea in uno
strumento fruibile da milioni di persone. Per costruire uno stampo occorrono
ricerca e investimenti, come quelli che quest’anno avete rilanciato per offrire
nuovi servizi alle aziende che si rivolgono a voi…
La
nostra politica è quella di fornire al cliente, oltre alla costruzione di
stampi, una serie di servizi ulteriori come la progettazione, l’assistenza e la
relativa documentazione. Quest’ultimo aspetto è molto importante perché
comprende un fascicolo tecnico che illustra le fasi di progettazione e costruzione
dello stampo, il manuale d’installazione e, infine, il manuale d’uso e
manutenzione, che contribuisce a limitare i guasti.
Chi
costruisce lo stampo deve avere conoscenze tecniche non solo dei procedimenti di
stampaggio, ma anche delle caratteristiche dei materiali di cui sarà composto l’oggetto
da produrre. Per questa ragione, le aziende di stampaggio valutano con noi costruttori
quali materiali termoplastici utilizzare. Può accadere, per esempio, che l’impresa
addetta allo stampaggio acquisti materiale termoplastico ulteriore a quello
preventivato e che la fornitrice gli venda lo stesso materiale ma di un lotto
diverso. Di questa variazione quasi impercettibile, che incide sulla qualità
dello stampaggio e quindi del prodotto finale, sarà però ritenuta responsabile
l’azienda che ha costruito lo stampo. Inoltre, influisce sulla qualità dello
stampaggio anche la composizione dei coloranti, che può cambiare in modo
notevole le dimensioni e la qualità estetica dell’oggetto stampato, reagendo in
maniera diversa alle temperature e ai cicli di stampaggio. Fra i prodotti più
difficili da stampare, per esempio, ci sono i mattoncini Lego. Nel corso degli
anni, il materiale di cui è composto ciascun elemento non deve subire alterazioni
a causa di cambiamenti di temperatura o di altre condizioni ambientali, mantenendo
intatta la capacità di combinarsi perfettamente con gli altri. Occorre tenere
conto anche del loro colore perché lo stesso materiale dà risultati differenti
a seconda del diverso colore iniettato nello stampo.
In
futuro sarà sempre più necessario costruire stampi di qualità per la stampa di grandi
quantità di prodotto con materiali nuovi…
Già oggi
sono molte le aziende che ci chiedono stampi per lo stampaggio di materiali che
hanno un ridotto impatto ambientale. Quelli riciclabili e i biodegradabili necessitano
di cicli di stampa che presuppongono tecnologie elevate perché possono essere deteriorati
dall’aumento di temperatura a cui sono esposti in fase di stampaggio. Nel settore
medicale, per esempio, sono utilizzati prodotti da assemblare, per cui lo
stampo deve avere una precisione assoluta.
Le coordinate di cui deve tenere conto
chi costruisce stampi sono molteplici. Anche per questo voi disponete di un ufficio di progettazione interno...
Certamente.
Non sono molte le aziende di stampaggio che hanno un laboratorio per esaminare
i lotti all’arrivo e prima di incominciare a produrre, per tale ragione tendono
a delegare ad altre aziende la gestione di queste importanti informazioni. Nel
nostro ufficio di progettazione, invece, abbiamo un chimico che analizza i materiali
e testa gli effetti delle loro eventuali trasformazioni. Inoltre, il nostro
tecnico può affiancare i clienti nella fase successiva di avviamento e collaudo
dello stampo. In Italia non è riconosciuta l’importanza della formazione di tali
tecnici, mentre in Francia è addirittura nata la Fédéracion de la Plasturgie et
des Composites, che predispone specifici corsi di studio per la lavorazione
delle materie plastiche.
È molto
importante anche la ricambistica degli stampi, se consideriamo per esempio che
uno stampo è sollecitato dieci volte di più di un’automobile. Noi diamo al
cliente un certo numero di ricambi, che includiamo nel preventivo della
costruzione dello stampo. Purtroppo, però, non sono i tecnici a valutare l’acquisto
dello stampo, ma gli uffici acquisti, impegnati prevalentemente a fare quadrare
i conti. È indicativa la riduzione drastica di tecnici nelle aziende che hanno
avviato ristrutturazioni interne negli ultimi anni. Sono le figure che costano
di più, ma sono anche quelle più preparate, che determinavano la qualità del
lavoro. Pensate che, a causa di questa trasformazione in atto, abbiamo anche incominciato
a redigere i manuali tecnici utilizzando un linguaggio più divulgativo, che sia
comprensibile anche da chi non ha una formazione tecnica specifica.
Quali
vantaggi comporta lo stampo progettato e costruito all’interno della stessa
azienda e non in fasi e sedi separate, come solitamente accade?
Noi progettiamo
e costruiamo lo stampo per due ragioni. La prima è che realizziamo un prodotto
migliore se lo abbiamo anche progettato e la seconda è che i tempi di consegna
stabiliti dai clienti sono ormai sempre più ridotti. Progettando lo stampo, certamente
ci assumiamo dei rischi, ma riusciamo a offrire una qualità migliore, oltre a rispettare
le scadenze stabilite. Fino a pochi anni fa trascorrevano circa sei mesi fra il
momento dell’ordine del cliente e la consegna dello stampo, oggi noi abbiamo
dimezzato i tempi.
Il
settore degli stampi ha attraversato trasformazioni notevoli. Se, negli anni
sessanta, si utilizzavano pochi materiali e solo due persone lavoravano a bordo
macchina – quella che avviava lo stampo e quella che si assicurava che non si
verificassero errori –, oggi la macchina è completamente automatizzata. Questo
ha profondamente cambiato l’ambiente di lavoro, al punto che oggi si fabbricano
stampi che producono in camere bianche, ovvero in ambienti quasi completamente
sterilizzati, utili nel settore biomedicale, per esempio. Negli anni settanta,
i consumatori sono diventati esigenti anche in termini di qualità del particolare
e di estetica del prodotto, ed è diventata fondamentale la figura del designer.
Oggi, invece, è essenziale costruire nella direzione di salvaguardare l’ambiente,
e la sfida è quella di costruire stampi a basso costo, che utilizzino materiali
biodegradabili per una produzione su larga scala.
Tra le
novità del settore c’è anche quella delle stampanti 3D, che sembrano garantire
costi molto ridotti. Che testimonianza può dare a questo proposito?
In
questo momento nel nostro settore c’è una gran confusione. Si è diffusa la
credenza che lo stampo classico possa essere sostituito dalla tecnologia 3D. Questa
tecnologia, però, è efficace solamente per la costruzione di un numero limitato
di particolari, che peraltro devono essere di determinati materiali. L’elevato investimento
iniziale per la costruzione dello stampo, invece, consente vantaggi ulteriori. L’incidenza
del costo di uno stampo sulla produzione reale è pressoché insignificante, per
esempio, se consideriamo l’investimento di 200.000 euro per l’acquisto di uno
stampo medio capace di stampare 20 milioni di pezzi: il periodo di attività
dello stampo ripaga ampiamente i costi iniziali. Non a caso il nostro logo
aziendale rappresenta un iceberg, la cui piccola estremità superiore indica i
costi, che sono quelli che si vedono subito nel momento dell’acquisto dello stampo.
Ma questi sono ampiamente ripagati dalla quantità di lavoro dello stampo
durante la sua vita produttiva e sono rappresentati dalla base ampia e sommersa
dell’iceberg. Un bicchiere di plastica usa e getta ha un valore economico basso
perché è prodotto da uno stampo che ha cicli di lavorazione molto brevi: in un
minuto può stampare mille pezzi. Quanto più un prodotto è povero e costa poco, tanto
più lo stampo avrà tecnologie innovative di costruzione. Uno degli stampi più
difficili che abbiamo costruito alcuni anni fa è stato quello per produrre l’involucro
della sorpresa contenuta nell’ovetto Kinder, un oggetto a cui diamo poco
valore, ma che richiede tecnologie avanzate per la progettazione perché lo stampo
deve produrre moltissimi pezzi.
La nostra
ultraquarantennale esperienza ci consente, inoltre, di disporre di un ampio archivio di disegni degli stampi che abbiamo
prodotto, la cui tecnologia siamo in grado di migliorare senza necessariamente
ricostruire lo stampo. È un servizio speciale che offriamo alle aziende clienti.