IL CONTRIBUTO DELL'ACETAIA BELLEI ALLA DIFFUSIONE MONDIALE DEL BALSAMICO IGP

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amministratore unico dell’Acetaia Bellei Srl, Ravarino (MO)

L’eccellente qualità dell’Aceto Balsamico di Modena IGP Bellei è apprezzata in tutti i paesi che amano la cucina italiana. È emblematico il fatto che, in un’intervista nella quale lo Chef Gordon Ramsay illustra vari tipi di aceti, spiegandone gli usi, quando si sofferma sul Balsamico di Modena, vengono introdotte le vostre etichette. In venticinque anni avete raggiunto un tetto di vendite annue pari a 2.500.000 bottiglie di aceto nei vari formati e 1.500.000 di barattoli di crema (glassa balsamica dolce concentrata) pronta all’uso per varie ricette, ottima per esaltare il gusto e gli aromi di insalate, formaggi, gelati e fragole. Ma la storia della vostra famiglia viene da molto lontano…
Basti pensare che la casa dove risiede tuttora l’acetaia porta il nome Bellei dal 1500, mentre nel 1600 i Bellei erano responsabili della gestione e della coltivazione dei vasti terreni agricoli circostanti, di proprietà dei Signori locali. In questa cornice, la nostra famiglia dedica da sempre la sua grande esperienza alla produzione di Aceto Balsamico di Modena, nobile eredità dei Duchi Estensi a tutti i Modenesi, ma in particolare a partire dal 1900, quando mia nonna portò il primo barile di aceto in dote al suo matrimonio. Il nonno e i suoi undici figli erano tutti fattori di questa grande tenuta, mentre la nonna, oltre a svolgere i lavori domestici, doveva badare all’orto, agli animali e, nel tempo libero, all’acetaia. Non erano ricchi, ma godevano di un discreto livello economico e riuscivano ad aiutare anche le persone bisognose del paese.
Negli anni settanta, mio padre, Luigi Bellei, l’unico degli undici fratelli a occuparsi dell’acetaia, decise di affittare un capannone nei dintorni del paese per poterla ampliare. Da allora, incominciò quel processo di sviluppo del mercato, oltre che di ricerca costante della qualità, che ci ha portati ad avere attualmente oltre 3.000 barili in legno pregiato e 7,8 milioni di fatturato annuo.
Ma, nonostante la forte espansione commerciale, la gestione dell’azienda mantiene ancora un carattere familiare…
Sì, anche perché mio padre, esperto di uve e di tutti i prodotti che ne derivano – il Lambrusco Bellei aveva un notevole successo –, ha trasmesso la propria esperienza e filosofia a tutti coloro che seguono la produzione, nel rispetto della qualità e genuinità delle materie prime rigorosamente controllate. Io ho seguito principalmente le vendite e la politica commerciale di tutta l’azienda fin dall’inizio. Non è stato facile: ho partecipato alle prime fiere quando l’aceto non era ancora pronto, ma il mercato tedesco ci ha dato la sua preferenza per l’Aceto Balsamico di Modena IGP e, in seguito, per il Tradizionale, che richiede l’apprezzamento di palati più esigenti. Poi, via via, i riscontri sono cresciuti tanto che, a un certo punto, abbiamo dovuto vendere il nostro marchio per il Lambrusco per concentrare tutte le risorse sulla produzione dell’aceto.
E siamo stati soddisfatti della decisione perché tra il 2003 e il 2004, anche se con grande sforzo economico per le necessarie certificazioni, siamo diventati fornitori della grande distribuzione: forniamo il nostro aceto per la linea “Sapori e dintorni” della Conad e per quella “Fior fiore” della Coop, per esempio, e offriamo la possibilità di personalizzare l’intera gamma di prodotti anche ad altri grandi clienti.
In che modo il mercato ha influito sullo sviluppo di nuovi prodotti?
È proprio grazie alle richieste dei clienti che abbiamo intrapreso un’importante attività di ricerca che ci ha portato all’invenzione di nuovi gusti, nuovi aromi e nuovi prodotti. Anche se, d’altra parte, la ricerca deve essere maggiormente stimolata quando la richiesta ristagna e il mercato non dà più segnali di sviluppo.
Quali sono le linee di Aceto Balsamico di Modena IGP Bellei?
Nella linea Bellei, abbiamo tre etichette: Bordeaux, per condire insalate e verdure grigliate, Bianca, per insaporire primi piatti e pesce alla griglia, e Nera, per carni alla griglia e formaggi pregiati. Anche la linea Bell offre tre etichette – Bronzo, Silver e Gold –, distinte in base all’invecchiamento. Fra i prodotti a nostro marchio bisogna aggiungere i più giovani – Etichetta Araldica, Biologico e Villa Edda – in confezioni da 500 ml, per un uso quotidiano.
Sul nostro sito (www.bellei.it) si possono trovare tutti gli abbinamenti consigliati con i singoli prodotti, compresi quelli con il prezioso Aceto Balsamico Tradizionale di Modena DOP Bellei, ottenuto da mosto di uva cotto, maturato per lenta acetificazione derivata da naturale fermentazione e progressiva concentrazione mediante invecchiamento (di oltre 25 anni per l’Extravecchio e di oltre 12 per l’Affinato) in serie di vaselli di legno diversi, senza alcuna addizione di sostanze aromatiche.
In che misura il mercato estero riconosce la qualità dei vostri prodotti?
Oggi il mercato estero è diventato il nostro riferimento principale: dopo aver recepito i prodotti base, è ormai maturo per apprezzare le sfumature gustative dei prodotti di alta gamma e riconosce la qualità dei nostri prodotti, acquistando a un prezzo maggiorato rispetto alla concorrenza. Le prospettive sono promettenti e per questo scommettiamo sul proseguimento di questa tradizione secolare da parte dei miei figli, Benedetta e Giulio.