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Lo Studio Alis Infortunistica Stradale compie quest’anno trentacinque anni di attività. Molte sono state le tappe del suo viaggio iniziato nel lontano 1957, quando lei, poco più che diciassettenne, è partito da Capo d’Orlando, in Sicilia…

Dopo alcuni anni di servizio nell'Arma dei Carabinieri a Torino, ho vinto il concorso per entrare nel Corpo dei Vigili Urbani a Casalecchio di Reno, ricoprendo diversi gradi di vigile: vigile scelto, brigadiere e maresciallo. Nel 1980, un mio caro amico e collega, Renato Palumbi, — che nel frattempo aveva conseguito il titolo di avvocato — mi suggerì di aprire un’agenzia di pratiche di infortunistica stradale, in modo che entrambi svolgessimo un’attività indipendente, ma attinente alla nostra formazione. Nel 1990, constatando il consolidamento dell’agenzia avviata, ho lasciato il Corpo dei Vigili Urbani per dedicarmi a tempo pieno alla nuova attività. L’intento era quello di aprire sedi in zone facilmente accessibili e vicine ai cittadini, anche perché volevo seguire personalmente i miei clienti. In tante occasioni mi sono recato di notte sul luogo dell’incidente, quando era necessaria una mia assistenza immediata. Lo facciamo tuttora con periti specializzati, in modo da fornire alla magistratura documenti che le assicurazioni di solito non hanno. Oggi mi avvalgo della consulenza legale dei miei due figli, entrambi avvocati, e della collaborazione di quindici dipendenti — ne abbiamo avuto anche venti — fra le otto filiali delle province di Bologna, Ferrara e Parma. Lo Studio Alis Infortunistica Stradale offre inoltre consulenza medica nella sede principale di Casalecchio, collaborando con una decina di professionisti e con diversi centri di fisioterapia.

Oggi, le compagnie assicurative risarciscono il danno con cifre assolutamente incongrue perché i parametri per il risarcimento sono stati enormemente ristretti, realizzando così grandi profitti, con la complicità della classe politica e purtroppo della legislazione. Ho avuto migliaia di diatribe con le assicurazioni quando volevano sottopagare i miei clienti. Per esempio: per un danno che richiederebbe 700-800 mila euro di risarcimento, oggi ne riconoscono appena 100-200 mila. In un momento di grave carenza economica come quello attuale, le persone accettano qualsiasi cifra, ecco perché il nostro intervento è indispensabile. Noi seguiamo tutti i tipi di danni in cui è previsto un risarcimento da terzi, offrendo una consulenza globale. Lavorando in questo modo, siamo giunti oggi a compiere trentacinque anni di onorato servizio, in cui abbiamo imparato a leggere la strada davvero da tutti i punti di vista. 

Alcuni clienti vi hanno ringraziato raccontando la loro storia sui giornali…

Una signora nel 2012 aveva subito un grave incidente stradale e si aspettava che le assicurazioni prendessero in carico il suo problema, ma così non è stato. Dopo un’attenta analisi del caso, ci siamo impegnati ad anticipare le somme necessarie alle cure mediche. Con il nostro intervento, la cura è stata tempestiva e le ha evitato di rimanere invalida per sempre. A liquidazione avvenuta, abbiamo letto sul quotidiano locale un articolo con il seguente ringraziamento: senza la consulenza e l’anticipo economico dello Studio Alis avrei perso una gamba.

In questi anni ha raccolto attestazioni di stima per il suo operato, non solo dall'Arma dei Carabinieri e dal Corpo dei Vigili Urbani, ma persino da due presidenti della Repubblica Italiana…

Nel 2003, il Prefetto mi annunciò che mi era stato conferito il Cavalierato, firmato da Carlo Azeglio Ciampi e sottoscritto dall'allora Presidente del Consiglio, Silvio Berlusconi. Dopo alcuni anni, nel 2010, la storia si è ripetuta: sono stato nominato Ufficiale della Repubblica a firma del Presidente Giorgio Napolitano. 

Lei accoglie anche diversi giovani…

Questa è una scuola, un’antica bottega in cui occorre mettere in campo molti talenti, dalla tecnica dell’infortunistica stradale alla competenza legale specialistica, e saper contrastare le assicurazioni. 

Sono orgoglioso di quello che ho costruito, so di aver dato una mano a tante persone, oltre ai dipendenti — alcuni dei quali sono con me da oltre vent'anni —, ai medici dei centri con cui collaboriamo e agli avvocati nostri consulenti.