A cinque minuti dal Museo Ferrari di Maranello e dal Circuito di Fiorano, nel prestigioso contesto di Corte Corsini (Spezzano), con l’intervento delle autorità locali, Riacef ha inaugurato un nuovo poliambulatorio il 15 marzo scorso, per portare il suo stile fisioterapico, noto in vari paesi, in un territorio in cui era emersa una forte domanda di riabilitazione post-traumatica, posturale e cronica…

L’apertura della nostra nuova sede è stata fortemente caldeggiata dal Comune di Spezzano, che sta promuovendo l’insediamento di realtà di eccellenza all’interno di Corte Corsini, un’antica casa padronale del 1600, restaurata con criteri d’intervento raffinati, secondo le regole della bioedilizia e dell’efficienza energetica, destinata a divenire di riferimento per gli incontri, gli scambi e le attività di promozione dell’arte e della cultura, con particolare attenzione ai giovani.

In un momento difficile come quello che sta attraversando l’economia, l’incoraggiamento delle istituzioni ha un valore particolarmente rilevante per lo sforzo che le imprese devono affrontare e che diventa insostenibile nei casi in cui purtroppo si aggiungono inutili impedimenti da parte delle amministrazioni locali. In questo senso siamo stati contenti dell’opportunità che abbiamo colto di servire i nostri clienti in una struttura votata a divenire nuovo punto d’interesse della vita cittadina, oltre che centro commerciale. Anche l’ambiente interno del poliambulatorio è stato studiato per essere piacevole anche dal punto di vista estetico, in modo da offrire la massima accoglienza, perché anche le sensazioni esterne che riceve chi intraprende un percorso di riabilitazione sono importanti per disporsi maggiormente a trarre giovamento dalle terapie.

Quali sono le caratteristiche che differenziano la nuova sede Riacef rispetto alla sede di Modena?

Nel delineare il progetto di Spezzano, abbiamo tenuto conto del fatto che il territorio aveva bisogno di un centro medico polispecialistico e abbiamo cercato di integrare nel migliore dei modi i servizi classici di Riacef con la domanda di cura dei cittadini del luogo. Il nuovo Centro ospita quattro ambulatori – una percentuale maggiore rispetto alla sede modenese –, una palestra attrezzata per la riabilitazione completa di arti superiori e inferiori e alcuni box per il trattamento delle fasi acute attraverso le più moderne attrezzature e tecniche di riabilitazione, fra cui fisiochinesiterapia, magnetoterapia, osteopatia, massaggi e manipolazioni. Inoltre, abbiamo predisposto una zona in cui sarà attivata, entro il prossimo anno, una grotta del sale per la haloterapia. L’attività dei vari terapisti è comunque improntata alla riabilitazione di tipo fisioterapico, sia post intervento e post-traumatica sia di cura di malattie dovute all’età o a problematiche posturali.

L’elemento fortemente caratterizzante del nuovo Riacef è l’approccio multispecialistico. Oltre ai professionisti di settore, come ortopedico, traumatologo, radiologo per le ecografie muscolo-tendinee, abbiamo voluto accogliere una più ampia rappresentanza di specialità mediche: neurologia, otorinolaringoiatria, nutrizione e alimentazione e cardiologia. Siamo riusciti a coinvolgere un elevato numero di professionisti, che abbiamo scelto accuratamente, per offrire ai nostri clienti quanto di meglio c’è sul mercato: il nostro obiettivo principale è quello di mantenere la stessa qualità che ci ha sempre contraddistinto anche in questa fase di espansione di una nuova attività.

Siamo fiduciosi che, in un momento di crisi come questo, la scelta di investire sulla novità e sulla delocalizzazione nello stesso territorio sia premiante e possa essere di buon auspicio anche per l’andamento economico di tutta la comunità locale.

E gli sportivi di diverse discipline residenti nell’area che si sono sempre avvalsi del vostro Centro di Modena – soprattutto quando vogliono avere la tranquillità di essere seguiti con la massima competenza in tutte le loro prove, anche all’estero – avranno una nuova sede vicino casa…

Non solo gli sportivi, ma anche i ragazzi e le ragazze, i loro genitori e i loro nonni.