TRASFORMARE IL DISAGIO IN OPPORTUNITÀ

Qualifiche dell'autore: 
imprenditore, presidente nazionale dei C.A.D. (Centri di ascolto del disagio sociale)

Leggendo il libro di Sergio Dalla Val, In direzione della cifra. La scienza della parola, l’impresa, la clinica (Spirali), ci accorgiamo che il progetto realizzato in questi anni con i nostri “Centri di Ascolto del Disagio sociale” (C.A.D.) e l’impostazione data alla nostra iniziativa hanno molti elementi di prossimità con quanto l’Autore afferma nel suo testo.

Anche noi, anziché limitarci al lamento, abbiamo pensato a qualcosa di profondamente innovativo, iniziando da un nuovo modo di fare associazionismo, costituendo un’associazione tra persone che credono fortemente nella possibilità di contribuire alla costituzione di un mondo migliore e una rete in varie città. La rete oggi è fondamentale: operare in modo isolato e in termini di chiusura non offre alcuna possibilità di successo di una mission. Inoltre, avere inserito in un’associazione con finalità sociale la professionalità come criterio d’intervento, prima ancora del contributo finanziario, è stata un’innovazione forte e vincente. Ciascuno di noi, offrendo innanzitutto la propria professionalità, ha contribuito a espandere la rete, anche attraverso la creazione di progetti. La nostra associazione, C.A.D., è un’organizzazione non profit, articolata in vari Centri che si muove e si espande creando anche occasioni profit. Se intravediamo un business, non lo escludiamo, ma cerchiamo di attuarlo in modo etico, portiamo il business nei territori. L’imprenditore così diviene finalmente un attore di progetti sostenuti dall’etica che divengono anche regole di vita. C’è un disagio? Trasformiamolo in opportunità. Dimostriamo chi siamo innanzi tutto ciò che facciamo. E perché il nostro fare sia efficace occorre anche un’educazione all’organizzazione, oggi spesso trascurata o addirittura demonizzata. Da sei anni stiamo lavorando a questo progetto, con una rete di sedi ormai presente in molte città, compresa Macerata.

Quando apriamo un C.A.D. in una città, cerchiamo prima di tutto professionalità, anche tecniche, disposte ad aderire al progetto del Centro. Ritengo questa una vera e propria “rivoluzione culturale”, da noi avviata nel 2007, che oggi ha come effetto la richiesta anche da città distanti come Gorizia.

Noi insistiamo sulla necessità assoluta di fare e di operare, ma anche di insegnare a operare. Constato che molti elementi significativi del libro di Sergio Dalla Val sono anche nostri. Pur provenendo da percorsi differenti – l’autore da una ricerca e da una professione molto attinenti all’argomento, io dall’impresa –, siamo giunti a considerazioni molto simili, che ritengo di grandissimo interesse per la società, soprattutto in questo momento.

 

 

***L'articolo di Gerardo Rosa Salsano è tratto dagli interventi al dibattito La scienza della parola, la psicanalisi, l’arte: come riuscire vivendo, (16 maggio 2013, biblioteca Mozzi Borgetti, Macerata), organizzato in occasione della presentazione del libro di Sergio Dalla Val In direzione della cifra. La scienza della parola, l’impresa, la clinica (Spirali).