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Oltre a portare il saluto del presidente di Ascom Confcommercio Modena, Carlo Galassi, vorrei dare una breve testimonianza dell’assistenza che la nostra Associazione ha fornito alla popolazione dell’area Nord di Modena, colpita dal sisma del 20 e 29 maggio 2012, in collaborazione con la Protezione Civile: coinvolgendo oltre 220 strutture alberghiere da Modena alla riviera romagnola, oltre a Mantova e Verona, abbiamo dato alloggio a 6670 persone, 30 delle quali sono tuttora in albergo; abbiamo promosso l’aggregazione di una realtà commerciale a Mirandola e Finale Emilia, sfociata nella Galleria commerciale; abbiamo supportato EmiliAmo, una rete importante di imprenditrici delle zone colpite che hanno saputo risollevarsi con grande forza e velocità; abbiamo realizzato Cavezzo 5.9, un centro commerciale metropolitano, con 18 attività, nella piazza principale di Cavezzo, che s’integra con il mercato ambulante del mercoledì e della domenica, una struttura innovativa che ha attirato l’attenzione di organi di stampa nazionali e riviste di architettura. Stiamo, inoltre, coordinando il tavolo di crisi a livello provinciale ed elaborando un documento condiviso da tutte le associazioni, contenente una serie di rivendicazioni nei confronti di governo, regione, enti locali e sistema bancario, con alcune proposte fiscali per lo snellimento burocratico delle procedure legate agli aspetti finanziari.

Le difficoltà da affrontare, infatti, non derivano solo dai danni prodotti dal terremoto, ma anche da interventi istituzionali non sempre adeguati e tempestivi e talvolta burocraticamente farraginosi. La solidarietà e l’impegno messi in atto finora da donne e uomini di questa area hanno permesso di affrontare i problemi nella loro imminenza e quotidianità, ma c’è ancora molto da fare. Ecco perché Confcommercio Imprese per l’Italia, insieme a Iscom Formazione, vuole offrire strumenti di accompagnamento per la crescita di imprenditrici e imprenditori che vogliono riprendere un cammino costruttivo di lavoro e di realizzazione dei propri obiettivi umani e professionali. In questo convegno ascoltiamo la testimonianza di imprenditrici, spesso anche madri di famiglia che, già affrontando i disagi quotidiani (ne so qualcosa come imprenditrice impegnata nella gestione di una serie di supermercati proprio in questa zona), hanno dato prova di resilienza e sono state capaci di rimettersi in piedi. Il loro può essere un esempio per ciascuno, per intendere che, anche se l’aiuto materiale dovrebbe, deve, arrivare dalle istituzioni, occorre un forte impegno individuale per superare questo momento e creare nuove prospettive.

***L'articolo di Bruna Lami è tratto dal convegno Il terremoto: dalla resilienza alla riuscita, tenutosi a Medolla (MO), l'8 aprile 2013, organizzato dal Gruppo Terziario Donne di Ascom Confcommercio Modena.