LA “TAVOLOZZA DIGITALE” DELL’AFFRESCO TATTOWALL®

Qualifiche dell'autore: 
presidente di Graphic Report S.n.c., Conselve (PD)

In questo numero del giornale, abbiamo aperto un dibattito intorno alla materia intellettuale, materia che non può essere considerata inerte e in attesa di ricevere forma. Nell’esperienza di ricerca nella tecnologia dei materiali, che ha portato Graphic Report a brevettare il murales digitale TattooWall®, ormai apprezzato in tutto il mondo, forse avete potuto constatare come non si tratti di lavorare sulla materia ma con la materia…

La materia del TattooWall® è il risultato dell’integrazione di ricerche in ambito chimico, meccanico e digitale. Lavorare con la materia comporta continue analisi, vere e proprie esplorazioni delle particelle, per capire come si possono aggregare e miscelare, per una resa ottimale degli inchiostri che saranno trasferiti sulla carta transfer, su cui viene stampato il TattooWall®. Fino al 2009, la carta transfer veniva appoggiata sulla superficie e poi inumidita, proprio come un tatuaggio, dopodiché veniva tolta. L’avanzamento della ricerca oggi ci consente di applicare l’affresco digitale tramite semplice pressione della carta sulla parete o sulle superfici da decorare.

Il nocciolo, la materia del nostro prodotto è una pelle sottilissima che forma la resina di trasporto dell’inchiostro digitale. In uno spessore di 20 micron, contiene cinque strati di prodotti diversi: un tipo di silicone, che permette il distacco della carta dalla resina; uno strato di filtri UV, che proteggono l’inchiostro dal decadimento del colore; un aggregante, che deve agganciare l’inchiostro durante la stampa sulla carta; un legante che tiene insieme questi strati e, infine, un altro legante che dà flessibilità all’impasto.

Oggi abbiamo a disposizione spalmatrici molto sofisticate, che danno garanzie di stesura di questi prodotti in modo ottimale, vent’anni fa era impensabile ottenere una tolleranza di stesura tra i 22 o 28 micron con l’utilizzo di bobine da un metro e sessanta centimetri di larghezza.

La ricerca applicata al miglioramento dei vari elementi che intervengono nel processo di realizzazione dell’affresco è costante, così come lo sviluppo della tecnologia per aumentare le prestazioni della carta transfer che, nel momento in cui entra nella macchina per essere stampata, deve essere perfettamente lineare: se, invece, la resina spalmata sulla carta presenta qualche ondulazione, la macchina per la stampa digitale, molto sensibile a queste deformazioni, può andare in blocco. La ricerca per eliminare qualsiasi tipo d’imperfezione della carta ci ha portato anche a conferirle una maggiore tenuta alle variazioni di temperatura e umidità, fattore non indifferente se pensiamo che in alcune regioni del mondo l’umidità è tale che potrebbe rendere molto difficile il processo di stampa. Chi ammira l’immagine finita e trasferita sulla parete non si accorge della ricerca che sta alle spalle del risultato raggiunto, ma i tecnici e gli addetti ai lavori apprezzano il nostro sforzo nel risolvere i diversi problemi che si presentano man mano che il TattooWall® incontra il pubblico di paesi e settori con esigenze completamente differenti.

Può fare qualche esempio?

Il settore navale, per esempio, ci chiede la certificazione nelle classi MED, secondo cui il prodotto, oltre a non bruciare, non deve emanare fumi tossici nel caso in cui sia attaccato dal fuoco.

La nostra è una ricerca costante, che deve tenere conto delle normative internazionali e può portare a scelte che dilatano notevolmente i tempi di commercializzazione dei nostri prodotti nel mondo. Per fortuna, da quando abbiamo iniziato a lavorare con questa tecnologia, abbiamo usato materiali esclusivamente naturali a base d’acqua, privi di solventi che danno fastidio alla respirazione.

A volte può esserci il pregiudizio che i prodotti naturali abbiano minore tenuta nel tempo…

La tecnologia oggi dà la possibilità di ottenere una resa eccellente anche nei prodotti naturali. Come si fa con le automobili, noi offriamo una garanzia di tre anni per l’esterno e quindici per l’interno ma, con un’adeguata manutenzione, TattooWall® può durare per tutta la vita.

La materia intellettuale del vostro affresco digitale è anche l’opera d’arte che viene trasferita sulle pareti...

Questo è un aspetto che investe un’altra tecnologia, quella del file che viene sviluppato prima di essere stampato sulla carta. Alla ricerca chimica della carta si affianca l’esperienza dell’artista digitale nel creare un’immagine al computer, mescolando sulla “tavolozza digitale” i pixel di colore che poi devono essere trasferiti sul TattooWall®. In questo senso, siamo un po’ meno artisti e un po’ più tecnici, perché il nostro lavoro consiste nel capire come aggregare la materia che compone il prodotto.

In greco téchne voleva dire arte: una volta non c’era la distinzione tra tecnica e arte, ma l’arte era la tecnica. Il bravo artista era chi sviluppava una tecnica particolare e così produceva anche nuove idee…

Il problema è poi come scegliere le idee da sviluppare perché, facendo ricerca, s’intravvedono tante possibilità, ma il mercato condiziona le nostre scelte.

Il destino di chi fa ricerca è imbattersi in prodotti troppo avanguardistici per il mercato.