LA BATTAGLIA PER LA SALUTE E L’ISTRUZIONE DEI BAMBINI IN KENYA
Come fondatrice dell’Associazione Il mondo di Brenda, da alcuni anni lei conduce una battaglia per garantire la salute e l’istruzione a oltre cento bambini del Kenya. E anche quest’anno ci racconta quali sono le acquisizioni e i progetti dell’Associazione...
Dopo la costruzione di un orfanotrofio per i bambini di Muyeye, in Kenya, siamo riusciti a rendere operativa una scuola di formazione professionale in cui vengono insegnati alcuni mestieri come la sartoria e la meccanica, ma anche l’utilizzo del computer. Inoltre, abbiamo lavorato affinché la scuola fosse provvista di camere per i ragazzi che vengono da fuori Muyeye e devono percorrere oltre trenta chilometri ciascun giorno per seguire le lezioni.
Quando incominciammo a lavorare a questo progetto, il governo keniota prese subito possesso della scuola che ospitava i bambini e ne fece un’istituzione pubblica, ma le spese restavano a nostro carico e i bambini non erano seguiti con le dovute attenzioni. Così, decidemmo di costruire un’altra scuola che rimanesse privata e che non risultasse sotto la nostra gestione, ma fosse diretta dagli insegnanti indiani che tengono le lezioni. Questo servì e serve tuttora a garantire che i fondi che inviamo ciascun mese ai bambini siano effettivamente utilizzati per il loro mantenimento nella scuola privata.
Come si svolge l’attività dell’Associazione Il mondo di Brenda?
Il mondo di Brenda in Italia organizza varie iniziative e partecipa a diverse manifestazioni, come il mercato dell’antiquariato a Modena, in cui vendiamo piccoli oggetti in cambio di offerte. Ciascun anno, in primavera e in autunno, organizziamo due cene di beneficenza, ma abbiamo fatto anche pesche di beneficenza, che l’anno scorso hanno permesso di raccogliere circa mille e cinquecento euro, grazie alle offerte delle persone che hanno sostenuto il progetto. Talvolta, ci capita anche di aiutare famiglie in difficoltà nelle nostre città, che hanno potuto acquistare a prezzi fuori mercato indumenti che alcune aziende ci hanno regalato in occasione di mercatini di beneficenza. Quindi, le nostre azioni di solidarietà non sono limitate a un particolare luogo.
Per i bambini del Kenya, c’impegniamo a raccogliere almeno diecimila euro l’anno per pagare le quote di iscrizione alla scuola privata. Per noi salvarne uno è come salvarne cento. Ma è importante che il numero delle persone che contribuisce al progetto sia sempre più grande, perché non basta aver costruito la scuola – che attualmente accoglie circa centoventi bambini –, occorre retribuire gli insegnanti e acquistare libri, quaderni e tutto ciò di cui i bambini hanno bisogno per studiare e apprendere i mestieri insegnati.
Quali sono i problemi principali di questi bambini?
Abbiamo incominciato a occuparci di Brenda, la bambina ammalata di Aids che ha dato il nome alla nostra Associazione, quando aveva pochi mesi di vita e necessitava di molte cure. Dopo sei anni di attenzioni le sue condizioni sono migliorate, ma è molto malata, perciò basta poco perché si complichi la sua situazione clinica. Non è l’unica che ha questi problemi, ci sono altri bambini che sono nelle sue stesse condizioni, ma per ora sono una minoranza. L’orfanotrofio che abbiamo costruito ospita non soltanto i bambini malati di Aids o di altre patologie, ma anche i bambini di ragazze violentate, come l’ultima arrivata che ha appena undici anni. Per le cure mediche abbiamo coinvolto dapprima i medici dell’Associazione Medici Senza Frontiere, che hanno vaccinato i bambini, poi abbiamo stipulato accordi con l’ospedale del luogo, anche se le spese rimangono a carico della nostra Associazione.
Come può contribuire il cittadino che si avvicina al Mondo di Brenda?
È possibile iscriversi all’Associazione oppure si può dare un contributo in occasione delle iniziative che promuoviamo. Per iscriversi, bastano appena dieci euro, ma chi volesse può contribuire con importi maggiori. Alcune persone che si sono iscritte l’anno scorso quest’anno per Natale, invece dei soliti regali, hanno versato l’importo corrispondente sul conto dell’Associazione Il mondo di Brenda (Monte dei Paschi di Siena, iban: IT 36Z01 0300 2433 0000 1007 0409). Telefonando al numero 348 3162545, si può richiedere un opuscolo con le foto delle opere che abbiamo realizzato e che stiamo realizzando.
Inoltre, due volte l’anno, nei mesi di marzo, ottobre e novembre, gli amici del Mondo di Brenda possono raggiungere i bambini che hanno aiutato e valutare ciò che occorre fare per portare avanti il progetto.
Ma, per concludere, vorrei indirizzare un ringraziamento speciale al nostro presidente, Oscar Nora, che contribuisce costantemente all’efficacia e alla riuscita del nostro progetto.