Edilizia e restauro

  • Il Gruppo Sgarzi, da quarant’anni leader nel settore dei serramenti e del packaging, ha attraversato differenti fasi organizzative: prima artigianale, poi commerciale e oggi anche industriale. Qual è il filo che collega strutture così differenti?

  • Questo numero della rivista è dedicato al tema La cifra dell’Italia e ospita la testimonianza di chi persegue la cifra, la qualità, nei vari settori. La Maison du Monde, sin dal suo ingresso nel mercato immobiliare, ha avviato una politica sempre più orientata alla valorizzazione degli immobili di lusso a Bologna e non solo. Lei ritiene che il lusso, attualmente, sia espressione del made in Italy?

  • I serramenti Luppi, oltre ad avere risposto in anticipo alle esigenze del risparmio energetico – che oggi sono divenute obblighi di legge –, s’inseriscono bene sia nelle nuove costruzioni sia nelle ristrutturazioni di abitazioni e palazzi storici. Ma in che modo si combinano i parametri dell’efficienza con quelli dell’estetica, come si addice a un vero prodotto made in Italy?

  • Noto al vasto pubblico per il suo ruolo di portiere con importanti squadre di Serie A, come Inter, Bologna, Parma, Modena e Lazio, dove ha giocato fino all’anno scorso, lei ha deciso di giocare un’altra partita, quella dell’energia ricavabile da fonti geotermiche, fondando con altri soci la Geosaving S.r.l., che, in soli tre anni di attività, ha già superato i cento impianti installati in edifici privati e industriali, strutture alberghiere e ospedaliere su tutto il territorio nazionale. Quali sono i vantaggi di questa nuova e antica fonte di energia?

  • In questo numero discutiamo del valore del made in Italy in vari settori. Geco Costruzioni da sempre ha dato un contributo al settore edile con il restauro di beni immobili di pregio e nell’edificazione di fabbricati con una forte valenza tecnologica. In che modo la vostra esperienza si distingue come esempio dell’arte italiana del costruire?

  • L’ADSI (Associazione Dimore Storiche Italiane) nasce all’inizio degli anni ottanta per aiutare i proprietari di palazzi storici ad affrontare i costi di manutenzione…

    Negli anni ottanta non esistevano ancora incentivi fiscali o altre agevolazioni per i proprietari di immobili storici. La prima legge in materia fu suggerita nel 1982 da Nicolò Pasolini dall’Onda, che prese spunto dagli altri paesi europei. Considerare i costi di manutenzione come oneri deducibili dalle imposte incentiva il privato a conservare l’immobile senza chiedere contributi allo stato che, tra l’altro, non

  • Con il Codice dei beni culturali e del paesaggio del 2004, il paesaggio è considerato a pieno titolo nell’ambito dei beni culturali in quanto parte costitutiva di un territorio e patrimonio di una comunità e della sua storia. La sua nozione attuale deriva anche dalla Convenzione europea del paesaggio, secondo cui il paesaggio non consiste nelle astratte bellezze panoramiche e naturali, di cui parla la legge 1497 del ‘39, ma è un territorio abitato da una comunità che lo percepisce in un certo modo e lo conserva di conseguenza. Questa nozione non è nella nostra tradizione di

  • Ottagono è un noto marchio e una sala-mostra per la vendita di materiali per pavimenti, nati proseguendo il percorso avviatosi, negli anni settanta, con il consorzio EdilCaripal. Quali sono i vantaggi che le piccole aziende possono trarre dal consorziarsi?

  • In oltre trent’anni di attività, Abitel Ascensori ha maturato una grande esperienza nel settore degli elevatori sia per i privati che per le imprese, rispondendo alle più svariate richieste…

    Un’esperienza di trent’anni significa una dimestichezza con il prodotto che consente di studiare e realizzare pezzi unici, proprio come avviene per gli abiti sartoriali. Sicuramente la nostra è una piccola azienda, che non può competere nel mercato dei prodotti di largo consumo, ma si rivolge a un mercato di nicchia, che ha come caratteristica proprio ciò che ha reso famoso il made in

  • Oltre ad avere compiuto un secolo di vita, nel 2008, la CMB (Cooperativa Muratori e Braccianti) ha registrato un aumento di fatturato del 26 per cento, un risultato importante, soprattutto se teniamo conto del momento critico che il settore edile stava già attraversando l’anno scorso. Lei ritiene che i valori del lavoro, su cui si basa una cooperativa, costituiscano un fattore decisivo per la tenuta di un’impresa?