Ciascuno di noi ha potuto percepire la
portata dell’opera di san Carlo, non solo per Bologna, come ha
sottolineato Marco Poli, non solo per la conclusione del Concilio di
Trento, come ha specificato Umberto Mazzone, ma per l’intera Europa
cattolica a partire dal 1582, anno della prima edizione degli Acta
Ecclesiae Mediolanensis, volumi in cui vengono raccolti atti, editti,
documenti, istruzioni che Carlo Borromeo, cardinale di Santa Prassede
(a Roma fino al 1565) e arcivescovo di Milano (dal 1565 al 1584), ha
potuto precisare, scrivere, formalizzare e pubblicare nel corso della
sua vita.