Paolo Moscatti

  • Il tema di questo numero, La macchina e la tecnica, ci consente di esplorare in che modo l’invenzione e l’arte sono costitutive del viaggio di un laboratorio di eccellenza come TEC Eurolab, che ha puntato al capitale intellettuale fin dal suo sorgere…
    La nostra priorità è sempre stata quella di collaborare con i clienti per contribuire allo sviluppo e al perfezionamento dei loro prodotti. All'inizio dell’attività, ci siamo dotati di tutte le macchine atte a rispondere a tali esigenze, in particolare per settori come l'aerospaziale, l'automotive, il packaging, ed in

  • Il titolo di questo numero è Lembi di luce. Che cosa può dirci a questo proposito, in qualità di presidente di un’azienda come TEC Eurolab, che ha un ruolo importante nel miglioramento di prodotto, di processo e d’innovazione per aziende dei settori aeronautico, aerospaziale, dell’automotive e della meccanica in generale?

  • Ormai troppo spesso sui media viene paventato il declino della manifattura nel nostro paese. Che cosa può dirci a questo proposito, a partire dalla vostra esperienza di laboratorio tecnologico che offre servizi e soluzioni innovativi ad aziende di eccellenza di settori importanti come la meccanica e l’aerospaziale? 

  • Quando, nel 2002, TEC Eurolab inaugurò l’attuale sede di Campogalliano, con l’intervento dell’allora rettore dell’Università di Modena e Reggio Emilia, Gian Carlo Pellacani, e il taglio del nastro di Gian Carlo Muzzarelli (oggi assessore alle Attività Produttive della Regione Emilia Romagna), lei sottolineò che, nonostante la forte spinta alla delocalizzazione di quel periodo, non avremmo dovuto temere per la nostra economia, a patto di valorizzare ciò che non è delocalizzabile: il capitale intellettuale…

  • Siamo un’azienda piccola, con una sessantina di persone e un ruolo importante nel miglioramento di prodotto, di processo e d’innovazione per aziende dei settori aeronautico, aerospaziale, dell’automotive e della meccanica in generale, e siamo, per competenze, tra i primi in Europa per avere conseguito tutti gli accreditamenti, compresi quelli per svolgere attività nei settori dell’aerospazio e della difesa.
    Nel 2011, abbiamo avviato un processo d’internazionalizzazione in Cina, a Shanghai, che proprio in questo periodo sta vivendo il suo epilogo negativo. La mission dell’iniziativa

  • Il valore aggiunto di ciò che professionalmente ciascuno di noi sta facendo oggi decade nel tempo, più o meno rapidamente, in funzione di ciò che sappiamo fare, cioè del nostro attuale livello di competenza. Tuttavia, è indubbio che la competenza vada incontro al logoramento.
    Al tempo dei miei genitori non erano in tantissimi a potersi vantare di aver conseguito la licenza elementare. Quando ero un bambino (negli anni sessanta), uno dei programmi più seguiti in televisione era Non è mai troppo tardi, dove il maestro Alberto Manzi insegnava a leggere e a scrivere. L’Italia era ancora

  • Nonostante il proliferare di società e consulenti che organizzano master rivolti a chi vuole aprire una nuova attività, raramente si sottolinea l’importanza della formazione alla vendita come base per l’impresa. Eppure, oggi sono veramente pochi i settori in cui il cliente si rivolge direttamente e spontaneamente al fornitore…
    La proposta e la vendita del proprio prodotto o servizio sono indubbiamente attività critiche, determinanti, di ogni iniziativa imprenditoriale. Essere i migliori, fare il prodotto migliore, non serve se i potenziali interessati al nostro prodotto non

  • La via della cifra, la via della qualità, è preclusa a chi si abbatte. Come notava l’economista Roberto Ruozi già al convegno La riuscita (Borsa Merci di Modena, 29 marzo 2009), quella che da settembre 2008 chiamano crisi è soprattutto una crisi di fiducia, frutto della volontà politica di mettere in ginocchio le piccole e medie aziende che rappresentano il 95 per cento della nostra economia, per fare incetta del patrimonio di cultura e tecnologia che esse hanno costituito dal dopoguerra a oggi e imporre standard che puntano all’omologazione, funzionale all’ideale dell’impero.

  • Come avevamo anticipato nel n. 46 del nostro giornale, TEC Eurolab in gennaio ha inaugurato il suo laboratorio a Shanghai, ma i vostri incontri in Cina sono incominciati già da qualche anno. Quali sono le impressioni di viaggio di un imprenditore come lei, che ha sempre considerato il capitale intellettuale prioritario per l’impresa che punta al valore assoluto?

  • Di ritorno da Shangai, dove TEC Eurolab ha già un ufficio di rappresentanza da un anno e all’inizio del 2012 inaugurerà il suo primo laboratorio, può dirci qual è la percezione che il mercato cinese ha dell’impresa italiana?