Edilizia e restauro

  • La casa, l’azienda, la scuola, il municipio, la chiesa: edifici in cui nasce, cresce, vive la città. Dopo il terremoto del 20 e 29 maggio in Emilia, questi edifici non possono più essere considerati punti fermi. Sono in viaggio, come ciascuno di noi, hanno bisogno di essere ascoltati, nelle loro crepe, nelle loro debolezze, nei loro sforzi dovuti all’eccessivo carico, hanno bisogno di attenzione e di cura come mai era avvenuto prima. 

  • Nel portare il saluto del Consiglio dell’Ordine degli Ingegneri della provincia di Modena e Reggio Emilia, vorrei dare testimonianza della nostra professionalità di tecnici messa in campo in seguito alla tragedia del terremoto del 20 e 29 maggio scorsi in Emilia. Il convegno La forza della leggerezza (Mirandola, 18 settembre 2012) s’inscrive nella serie di iniziative patrocinate dal nostro Consiglio per favorire il costante aggiornamento degli iscritti su temi importanti come quello del recupero strutturale degli edifici danneggiati dagli eventi sismici. A questo proposito, devo

  • Ardea Progetti e Sistemi, società di progettazione e vendita di materiali compositi per l’edilizia, è nata nel 1993, contemporaneamente con FTS (Fibre Tessuti Speciali) di Torino, su iniziativa di alcuni soci, che volevano mettere a frutto l’esperienza acquisita in importanti gruppi internazionali che già negli anni ottanta sviluppavano applicazioni per diversi settori: navale, aeronautico, automobilistico, sportivo, tessile e altri. Oggi, con i suoi settanta telai, FTS ha grandi capacità produttive di tessuti industriali a base di fibre poliestere, nylon, fibre aramidiche e fibre speciali

  • Questo intervento descrive le caratteristiche di nuove resine IPN (Interpenetrated Network), che il nostro Dipartimento d’Ingegneria “Enzo Ferrari” dell’Università di Modena e Reggio Emilia ha iniziato a sperimentare in collaborazione con Ardea Progetti e Sistemi Srl per l’applicazione in edilizia delle tecnologie dei materiali compositi. L’esigenza nasce dal fatto che le resine epossidiche finora impiegate, per quanto estremamente prestanti, hanno scarsa resistenza al fuoco, sono impermeabili all’aria e all’umidità, con possibili problemi se applicate su murature, in particolare con

  • La collaborazione del Dipartimento d’Ingegneria “Enzo Ferrari” dell’Università di Modena e Reggio Emilia, sia con Ardea Progetti e Sistemi Srl, sia con il titolare, Lino Antonio Credali – che per diversi anni ha tenuto l’insegnamento di Tecnologie dei Materiali Compositi nel nostro Ateneo –, è un esempio di scambio proficuo fra università e impresa, di cui l’intervento di Elena Fabbri offre una valida testimonianza. 

  • Il progetto di restauro di un edificio storico richiede sempre una prima fase conoscitiva del monumento con l’esecuzione di rilievi geometrici, materici, analisi delle strutture. Gli accertamenti sullo stato di conservazione e di degrado devono essere eseguiti con indagini prevalentemente non invasive come georadar, tomografia sonica, pacometria, termografia e ispezioni dirette non distruttive, quali endoscopie, stratigrafie e piccoli saggi. È necessario, inoltre, eseguire indagini morfologiche sulla natura e composizione dei materiali con analisi petrografiche e chimiche.

    A partire

  • Gran parte del patrimonio edilizio esistente è stato progettato e costruito per soli carichi gravitazionali, senza considerare gli effetti delle sollecitazioni dinamiche generati dai terremoti. In questi casi, l’utilizzo dei materiali compositi per rinforzare le strutture, rappresenta una valida alternativa rispetto alle tecnologie tradizionali. Il grande vantaggio dell’utilizzo dei materiali compositi (CFRP) è legato principalmente alle loro caratteristiche intrinseche: elevata resistenza e leggerezza. L’utilizzo dei CFRP permette di mantenere inalterato il baricentro delle masse, il

  • Lo Studio di ingegneria Valva, fin dagli anni ottanta, ha fornito un contributo importante alla progettazione e consulenza per il consolidamento e restauro di edifici monumentali rappresentativi del nostro patrimonio artistico e architettonico fra cui il teatro La Fenice di Venezia, il castello visconteo di Pavia, la Basilica di Santa Chiara di Assisi, il palazzo della Gran Guardia di Verona, la messa in sicurezza della cupola delle Anime Sante a L’Aquila, ottenendo riconoscimenti prestigiosi.

  • Nata soltanto nel 2007 come spin-off della Scuola Superiore Sant’Anna di Pisa, Henesis, dopo avere conquistato clienti come Toyota e RFI (Rete Ferroviaria Italiana), ha messo a punto la tecnologia Beesper, un sistema flessibile di rilevazione, analisi e controllo di dati ambientali, che ciascun utente può visualizzare sul suo smartphone, tablet o computer, raccogliere su grafici di facile lettura, filtrare, analizzare ed esportare o addirittura condividere sui social network…

    In Henesis sviluppiamo sistemi di percezione artificiale, dove per “percezione” intendiamo la raccolta

  • Per dare un contributo a un argomento attuale in questo periodo, come quello dell’agibilità sismica, farò cenno ad alcuni casi in cui ho progettato interventi di rinforzo strutturale, che prevedevano l’impiego di vari materiali. A questo proposito vorrei ricordare che non disdegno l’uso dell’acciaio, ma faccio spesso ricorso anche ai materiali FRP. 

    Ciascun progetto esige una riflessione iniziale, che tenga conto di alcuni aspetti come le richieste della committenza, la verifica degli spazi disponibili, il grado d’invasività dell’intervento e l’accessibilità dei locali,