Cervello dell'impresa

  • I serramenti Luppi, oltre ad avere risposto in anticipo alle esigenze del risparmio energetico – che oggi sono divenute obblighi di legge –, s’inseriscono bene sia nelle nuove costruzioni sia nelle ristrutturazioni di abitazioni e palazzi storici. Ma in che modo si combinano i parametri dell’efficienza con quelli dell’estetica, come si addice a un vero prodotto made in Italy?

  • Noto al vasto pubblico per il suo ruolo di portiere con importanti squadre di Serie A, come Inter, Bologna, Parma, Modena e Lazio, dove ha giocato fino all’anno scorso, lei ha deciso di giocare un’altra partita, quella dell’energia ricavabile da fonti geotermiche, fondando con altri soci la Geosaving S.r.l., che, in soli tre anni di attività, ha già superato i cento impianti installati in edifici privati e industriali, strutture alberghiere e ospedaliere su tutto il territorio nazionale. Quali sono i vantaggi di questa nuova e antica fonte di energia?

  • In questo numero discutiamo del valore del made in Italy in vari settori. Geco Costruzioni da sempre ha dato un contributo al settore edile con il restauro di beni immobili di pregio e nell’edificazione di fabbricati con una forte valenza tecnologica. In che modo la vostra esperienza si distingue come esempio dell’arte italiana del costruire?

  • Ottagono è un noto marchio e una sala-mostra per la vendita di materiali per pavimenti, nati proseguendo il percorso avviatosi, negli anni settanta, con il consorzio EdilCaripal. Quali sono i vantaggi che le piccole aziende possono trarre dal consorziarsi?

  • In oltre trent’anni di attività, Abitel Ascensori ha maturato una grande esperienza nel settore degli elevatori sia per i privati che per le imprese, rispondendo alle più svariate richieste…

    Un’esperienza di trent’anni significa una dimestichezza con il prodotto che consente di studiare e realizzare pezzi unici, proprio come avviene per gli abiti sartoriali. Sicuramente la nostra è una piccola azienda, che non può competere nel mercato dei prodotti di largo consumo, ma si rivolge a un mercato di nicchia, che ha come caratteristica proprio ciò che ha reso famoso il made in

  • In qualità di presidente sia della SACA sia di Coop. E. R. Fidi, lei sottolinea spesso nei suoi interventi l’attenzione al lavoro come valore e all’etica anche come criterio per una valutazione delle imprese, che non può basarsi soltanto sui numeri. A questo proposito, cosa pensa del problema del ritardo nei pagamenti da parte di grandi clienti in un momento già difficile per le piccole e medie aziende? 

  • Oltre ad avere compiuto un secolo di vita, nel 2008, la CMB (Cooperativa Muratori e Braccianti) ha registrato un aumento di fatturato del 26 per cento, un risultato importante, soprattutto se teniamo conto del momento critico che il settore edile stava già attraversando l’anno scorso. Lei ritiene che i valori del lavoro, su cui si basa una cooperativa, costituiscano un fattore decisivo per la tenuta di un’impresa? 

  • Sul numero precedente del giornale, lei notava come la crisi stia portando a una trasformazione radicale del lavoro, che rende sempre più indispensabile “Puntare sull’esportazione del capitale intellettuale che non ha la possibilità di esprimersi in Italia” e, “a tale scopo, le nostre istituzioni dovrebbero promuovere accordi con altri paesi, per portare all’estero le nostre aziende e le nostre risorse umane, dando così una mano ai paesi che ne hanno bisogno, ma soprattutto offrendo agli italiani una speranza e un avvenire che magari oggi non intravedono”. 

    Quali sono

  • La responsabilità sociale d’impresa è considerata sempre più un fattore indispensabile alla costituzione del valore delle aziende. Soprattutto le più grandi sono orgogliose di contribuire allo sviluppo del territorio attraverso le sponsorizzazioni di opere di restauro e di altre iniziative importanti. Tuttavia, sono poche quelle che, nonostante la loro importanza e dimensione – a volte addirittura quotate in borsa –, si attengono e rispettano gli impegni di pagamento pattuiti verso i loro fornitori, spesso piccole e medie imprese.

    In che modo questo può essere tollerato in

  • Molto spesso si crede che, nei momenti di crisi, tutto ciò che in un’azienda non produce reddito immediato debba essere posto in secondo piano. Pertanto, l’investimento nelle attività che contribuiscono ad aumentare il capitale intellettuale vengono rimandate a tempi migliori, salvo poi constatare che, proprio le aziende che, come TEC Eurolab, hanno fatto di questo investimento una costante negli ultimi anni sono le stesse che riescono a trovare le risposte più efficaci per affrontare le difficoltà…