Cervello dell'impresa

  • Presto entrerà in vigore il disegno di legge “Collegato energia”, che considera reato la mancata indicazione del luogo di fabbricazione dei prodotti di marchi italiani, della cui qualità finora si rendeva garante l’imprenditore. Il marchio Bompani – che nel settore della cottura è sinonimo del miglior rapporto qualità-prezzo attraverso la ricerca e l’innovazione nel prodotto, nel design e nei servizi ai clienti di vari paesi – identifica sempre un prodotto fatto in Italia?

  • In che modo vengono percepiti oggi i marchi italiani sui vari mercati internazionali e che cosa possono fare le aziende del settore abbigliamento per aumentare il valore dei loro brand?

    Sicuramente i marchi made in Italy, indipendentemente dal fatto che il prodotto sia fabbricato o meno in Italia, hanno un’incidenza notevole nel mondo, ma in un momento come quello attuale, in cui tutti i settori hanno subito una contrazione in seguito alla congiuntura internazionale, penso che le imprese debbano adoperarsi per fare emergere quegli aspetti che sono intrinseci al made in Italy,

  • Specializzata nell’editoria tessile dal 1977, Fregni & Calzolari veste le più belle case degli italiani, e non solo, attenti alle tendenze della moda, ma anche al pregio di tessuti che fanno di una semplice tenda un elemento d’arredo con una storia da raccontare. Un marchio come il vostro in che modo fa onore al made in Italy?

  • Secondo produttore nazionale di PC industriali, dal 1978 S.C.E. ha sviluppato partnership con aziende di vari paesi nel settore dell’automazione industriale e dei sistemi elettronici di controllo. Nonostante il mercato dei vostri prodotti sia da tempo maturo, quest’anno avete presentato una novità assoluta che coniuga la funzionalità con l’estetica made in Italy: la nuova serie di PC industriali Maranello Made in Red… 

  • Dopo una battaglia di quattordici anni – che ha visto la vostra famiglia protagonista fra i produttori, insieme al Consorzio di cui lei è stata presidente per cinque anni – l’Aceto Balsamico di Modena lo scorso 3 luglio è stato iscritto nel registro delle denominazioni d’origine protette e delle indicazioni geografiche protette. Che cosa comporta questo riconoscimento?

  • Dopo quattordici anni di battaglia – alla quale la vostra azienda ha contribuito, insieme al Consorzio Aceto Balsamico di Modena, di cui attualmente è presidente il vostro stesso presidente, Cesare Mazzetti –, è arrivato il riconoscimento IGP per l’Aceto Balsamico di Modena…

    È una conquista molto importante per la protezione di un prodotto tipico locale, che da troppo tempo è stato oggetto di imitazione da parte di produttori europei, in particolare di quei paesi che hanno fatto opposizione alla nostra domanda: Grecia, Germania e Francia. Ma è un risultato che aiuta a trovare

  • Cosa significa l’IGP per l’Aceto Balsamico di Modena per chi, come la sua famiglia, si è tanto impegnata negli anni per il suo ottenimento?

  • Con la promulgazione da parte del Ministero delle Politiche agricole, alimentari e forestali dei decreti relativi al riconoscimento della DOC. “Modena” e alle modifiche dei disciplinari di produzione dei vini DOC. Lambrusco di Sorbara, Lambrusco Salamino di Santa Croce e Lambrusco Grasparossa di Castelvetro, i produttori avranno la possibilità di affiancare il marchio DOC. “Modena” ai vini tipici delle nostre zone. Con quali vantaggi?

    È stata una scelta importante da parte dei produttori perché, a distanza di quasi quarant’anni, in questo modo si sono rinnovate le DOC. del

  • Lei collabora con suo fratello Francesco alle Cantine Condè, che contribuiscono a valorizzare i migliori cloni del “Sangue di Giove”, come qualcuno ama chiamare il Sangiovese, facendo allusione all’antico legame fra vino e divinità. Quando nasce questa bella esperienza

  • L’Italia è il maggior produttore europeo di biologico e il quinto nel mondo, con vendite soprattutto all’estero. Alce Nero & Mielizia S.p.A. è una grande azienda alimentare biologica di portata nazionale e internazionale, con un fatturato in crescita, nonostante la crisi. A che cosa si deve?

    La crisi di questi ultimi mesi ha portato a razionalizzare i consumi alimentari, soprattutto quelli fuori casa, e una parte crescente di consumatori ha compreso l’importanza di nutrirsi in modo sano e corretto. I prodotti biologici, e in particolare quelli a marchio Alce Nero,