A quattrocento anni dal Convivio di Platone, in cui il banchetto
è il pretesto per una disputa sull’amore, con l’atto dell’Eucarestia, Cristo
stacca il nutrimento dalla credenza nella sostanza. Nell’ultima cena offre il
pane, e dice che è il suo corpo, offre il vino, e dice che è il suo sangue.
Diremmo che il corpo e il sangue sono sostanze, stanno sotto a quel che appare,
ossia sotto il pane e il vino? Pane e vino sarebbero metafore, starebbero al
posto del corpo e del sangue, come crede il protestantesimo? Con il
cattolicesimo, invece, non si tratta di metafora sostanziale, ma di