Cervello dell'impresa

  • Negli interventi di Sergio Dalla Val e Anna Spadafora alla conferenza L’amore e la crisi (1° marzo 2011), organizzata dal Lions Club di Sassuolo, da lei presieduto, è emersa un’accezione nuova di economia, non più vincolata al do ut des, ma basata sulla funzione di zero, che quindi non ha più bisogno di avere per dare. L’economista per antonomasia può essere definito l’amore che, come dice il proverbio, “dà quel che non ha, e più ne dà più ne ha”. Come riscontra questo nell’esperienza della So.sel.?

  • Nata nel 1974, la Fasipol è un riferimento per aziende leader di vari settori – dallo sportivo al nautico al medicale a quello dell’arredo urbano e dei trasporti pubblici e privati – che trovano nella flessibilità e nella versatilità del poliuretano, oltre che nelle sue componenti estetiche, grandi capacità espressive e di performance. Lei darà una testimonianza della vostra esperienza al Forum La materia intellettuale (15 aprile 2011, Villa Cavazza, Bomporto, Modena). Può darci un’anticipazione? In che modo i prodotti in poliuretano sono frutto della materia intellettuale?

  • Miguel Indurain con la sua famosa bicicletta, Max Biaggi con la sua 250 e altri piloti di Moto GP e Formula 1 hanno ottenuto i loro successi anche grazie ai componenti in fibra di carbonio studiati su misura dalla Picasso Racing Components, che compirà vent’anni in giugno. Non è un caso se lei da Bruxelles ha costituito proprio a Modena questa attività. Ma com’è incominciata la sua avventura?

  • La famiglia Maini lavora nel restauro da tre generazioni: da suo nonno Walter, che ha iniziato nel 1940, a suo padre Arrigo, che ha fondato l’organizzazione Trass nel 1980, da cui è nato, nel 2005, l’Opificio Bio Aedilitia, con un impianto che egli ha realizzato quasi con le sue stesse mani, per avere la tecnologia più indicata alla produzione di malte, intonaci e finiture per l’uso in bio-architettura per edifici storici tutelati dai Beni Culturali, in grado di soddisfare ogni richiesta e di ricostruire malte di qualsiasi natura su misura…

    L’azienda è nata con l’

  • In questo numero del giornale, abbiamo aperto un dibattito intorno alla materia intellettuale, materia che non può essere considerata inerte e in attesa di ricevere forma. Nell’esperienza di ricerca nella tecnologia dei materiali, che ha portato Graphic Report a brevettare il murales digitale TattooWall®, ormai apprezzato in tutto il mondo, forse avete potuto constatare come non si tratti di lavorare sulla materia ma con la materia…

  • Da alcuni anni impegnato nel settore alimentare, che ha esplorato anche in ambito internazionale, è amministratore delegato della sede di Bruxelles di un’importante azienda italiana. Anche per questo, recentemente, è stato selezionato e intervistato fra alcuni dei più importanti manager del paese per uno studio sulle strategie di eccellenza nelle imprese più rappresentative d’Italia. In che modo il contesto culturale in cui si è formato ha inciso nella sua esperienza?

  • In qualità di vice presidente vicario della Federazione Nazionale Cartolai Confcommercio, nonché della sezione di Bologna, può dirci com’è cambiato il settore della cartoleria negli ultimi trent’anni?

  • Rossopomodoro, uno dei marchi della catena di ristorazione italiana del Gruppo Sebeto che, con Anema e Cozze e Pizza Contorni e Maccheroni, ha rilanciato la tradizione delle ricette e dei prodotti della migliore cucina partenopea, inventando un metodo gestionale che ha contribuito al grande successo della formula, conta oggi oltre cento sedi in Italia e nel mondo. Tra i casi più rilevanti della ristorazione made in Italy, che negli anni scorsi ha valutato la proposta per la quotazione in Borsa, Rossopomodoro ha investito, oltre che nella sede di Casalecchio, nel centro storico di

  • Dal 1969, lei dà un contributo all’arte della pellicceria, che oggi sta diventando sempre più rara. Una storia di oltre quarant’anni, che s’intreccia con quella di due generazioni a Modena, e non solo, considerando che lei ha realizzato pellicce per clienti che venivano anche da altre regioni d’Italia…

    Le botteghe fanno parte del grande patrimonio culturale, storico e artistico del nostro paese. Tuttavia, oggi gli antichi mestieri non sono promossi come dovrebbero, anche se indubbiamente gli incentivi all’artigianato sono aumentati negli ultimi anni.

  • Confcommercio Modena si è sempre distinta per la valorizzazione dell’incontro e di tutto ciò che rende una città viva e in salute, in ambiti che vanno dalla formazione alla valorizzazione delle piccole e medie attività di cui avete accompagnato la crescita, ai progetti per il centro storico. Oggi però, in un’epoca in cui ciascuna città deve giocare la sua partita in uno scenario globale, quali sono le vostre proposte per Modena?