Cervello dell'impresa

  • All’obiettivo stabilito dall’Unione Europea di sostituire entro il 2020 il 20 per cento dei combustibili derivati dal petrolio con fonti energetiche alternative Cramaro Italia sta rispondendo da diversi anni, da quando ha avviato il programma Energy, che l’ha vista impegnata in un crescendo di progetti e realizzazioni su larga scala nei diversi settori del fotovoltaico: dagli impianti classici sui tetti a quelli su strutture per parcheggio a quelli su serre agricole e persino su pensiline dei distributori carburanti di cui realizza l’intera struttura. Può fare qualche esempio?
    Tra i

  • In questo numero della “Città del secondo rinascimento”, apriamo un dibattito sul tema dell’integrazione nei vari ambiti. Lungo la sua esperienza d’imprenditore sensibile alle istanze della città, che testimonianza d’integrazione può dare?

  • In quasi trent’anni, il vostro studio si è cimentato con vari ambiti dell’ingegneria, tra l’altro, collaborando con il dipartimento di Scienze delle costruzioni dell’Università di Bologna nella ricerca sui materiali e sui sistemi diagnostici e dando un apporto alla realizzazione di strumentazione sensoristica da utilizzare su edifici e infrastrutture. Come si sta evolvendo la vostra attività nell’industria della diagnosi architettonica?

  • Sono circa 380.000 in Italia le persone affette da celiachia (intolleranza permanente al glutine) e solo 57.000 quelle a cui è stata diagnosticata. Ma l’universo delle intolleranze alimentari è ben più vasto, tanto da sollecitare un nuovo approccio al tema dell’alimentazione. Da alcuni anni a Bologna, lei ha affrontato la problematica nel Ristorante Pizzeria Due Lune, che dirige con il marito, Domenico Matteucci. Com’è nata l’attenzione a questo tema?

  • Finalmente, con le TAVI (impianto transcatetere di valvola aortica), la cardiochirurgia dell’Hesperia potrà operare quei pazienti ai quali finora era precluso l’intervento di sostituzione valvolare aortica a cuore aperto…

  • È noto come l’Italia dedichi grande attenzione alla materia, non è un caso che l’artigianato abbia trovato una sua qualificazione nel Bel paese all’ombra di mirabili monumenti, nelle antiche botteghe rinascimentali che fanno parte del nostro patrimonio culturale. Dal 1989, la galleria Victim Design ricerca e seleziona le produzioni di arte e design maggiormente rappresentative dagli anni 1950 a oggi. Qual è l’aspetto del design in cui investe maggiormente?

  • Alla fine dello scorso anno, la Lameplast ha ricevuto la visita del presidente della Regione Emilia Romagna, Vasco Errani. Un importante riconoscimento al contributo che il vostro Gruppo sta dando da oltre trent’anni all’Italia, non solo al nostro territorio, considerando che ha depositato oltre cento brevetti in tutto il mondo e fornisce i contenitori monodose più innovativi alle più importanti aziende dei settori farmaceutico e cosmetico. Sarebbe auspicabile che le istituzioni s’interessassero sempre di più alla materia intellettuale delle nostre imprese, se vogliono favorire la

  • “Nessuno meglio di voi conosce il vostro prodotto, nessuno meglio di noi conosce i materiali che impiegate per costruirlo” è lo slogan che leggiamo sul sito web di TEC Eurolab: vent’anni di prove su materiali metallici, polimerici e compositi, e non solo, per garantire l’eccellenza nei settori aeronautico, automotive, energetico e biomedicale. Un’esperienza che vi ha consentito di constatare fino a che punto la materia è intellettuale, sia nella nascita di nuovi materiali sia nello sviluppo del cervello dell’impresa…

  • Grazie all’impegno di imprese (fra cui S.C.E.), enti di formazione ed enti pubblici, capofila l’ITIS Fermo Corni, si è costituita a Modena la Fondazione dell’Istituto per le nuove tecnologie per il made in Italy, da cui nascerà il primo istituto tecnico superiore con specializzazione in meccanica e materiali, unico in Italia. A quali esigenze risponde e quali opportunità offre, soprattutto in un momento in cui l’aumento della disoccupazione costringe a uno sforzo per l’invenzione di nuovi mestieri?

  • La trasformazione esige prima di tutto la materia intellettuale, esige che noi abbandoniamo le nostre abitudini, come suggeriva lei nell’intervista pubblicata nel numero 33 di questa rivista. E forse non è un caso se la I.S.T. (Italia Sistemi Tecnologici), con clienti in cinquantadue paesi in tutti i settori che utilizzano solventi industriali, non ha avuto grandi flessioni di mercato in questi ultimi tre anni…