Chi è interessato alla comunicazione ideale, senza la scrittura, come Platone, o chi bada soltanto all’azione, senza la parola, come il luogo comune, diffida della carta. “Sì, sulla carta è così, però...”, enuncia chi cerca la sostanza, il concreto, i fatti. Così la carta diviene ideale, e innanzi all’ideale ogni testo è cartastraccia, tutti i documenti sono scartoffie. E quel che è di carta non vale niente, non fa nemmeno paura, come la tigre a cui Mao Tse Tung paragonava il capitalismo, “una tigre di carta”, diceva.