Scienza

  • Già per Martin Heidegger la mano non è una delle due mani: “L’uomo non ‘ha’ mani – scrive il filosofo tedesco –, ma la mano occupa, per disporne, l’essenza dell’uomo”. E distingue tra la semplice presenza di una cosa, il suo “essere sotto mano”, e l’utilizzabilità di una cosa per un certo fine, il suo “essere alla mano”, avviando le basi per quella che Jacques Derrida chiamerà “fondazione secondo la mano”. Qui la mano non è più un organo, né “l’organo degli organi”, come la qualificava Aristotele, per paragonarla alla psiche (“la psiche è come la mano”, scriveva), definita “la forma

  • Nella vita ordinaria ognuno è preso da tante cose, dai pensieri, dal lavoro, dalla famiglia, dalla paura. Per sfuggire a questa presa cerca di prendere a propria volta: prendere più soldi, prendere tempo, prendersi una pausa di riflessione, per meglio capire o comprendere. In entrambi i casi è in gioco il soggetto, soggetto alla presa o soggetto della presa sulle cose. E questa presunta capacità di prendere, con la mano e con il pensiero, sarebbe ciò che distingue, secondo la filosofia, la natura umana da quella animale, sprovvista di mano.

  • Agli albori del pensiero greco, Anassagora notava che l’uomo è il più intelligente degli animali perché ha le mani. Platone, nel Protagora, racconta della “perizia tecnica di Atena”, da cui Prometeo imparò l’architettura, la medicina e l’arte di lavorare i metalli, che poi insegnò agli uomini. E, secondo Omero, nelle navi dei Feaci “non ci sono timoni […], esse sanno il pensiero e la mente degli umani”, intuiscono da sole la rotta da seguire.

  • Di tecnica si è cominciato a parlare in maniera diffusa tra la fine dell’Ottocento e i primi del Novecento, quando esplose la consapevolezza della grande potenza tecnologica dell’Europa, con la sua scienza e la sua tecnica: si annunciava un futuro straordinario, dove tanti problemi tradizionali della vita umana si sarebbero risolti brillantemente. Tuttavia, anche a causa delle tragedie del Novecento, con le due grandi guerre, alla fase di entusiasmo ne seguì una polemica, critica, sospettosa: la tecnica cominciò a essere percepita come il grande nemico della naturalità,

  • Il convegno Restituire l’Emilia in qualità. Innovazioni, tecnologie e materiali per il restauro (27 marzo 2014, Salone del Restauro di Ferrara) è l’occasione per riflettere intorno al restauro come restituzione in qualità. Solitamente si discute se un bene vada restituito “com'era”, “dov'era”, “dov'era ma non com'era”, “come prima” o “meglio di prima”. Abbiamo organizzato numerosi dibattiti nelle più importanti città d’Italia, sul tema del restauro ─ alcuni pubblicati nel libro di Roberto Cecchi, Il restauro (Spirali) ─, per mettere a confronto sovrintendenti, assessori all'

  • L’esigenza di organizzare la seconda edizione del convegno sulla “Questione donna” intesa come questione aperta, che non si può ridurre alla contrapposizione fra uomo e donna, è sorta dalla constatazione che il XXI secolo si è annunciato come il secolo della trasformazione nei vari paesi e nei vari settori. La trasformazione in atto esige sempre più l’instaurazione di nuovi dispositivi nella famiglia, nell’impresa e nella politica.  

  • La narrazione e il racconto sono costitutivi del viaggio. Anche la ricerca è presa nella narrazione, anche il fare. Ciascuno ha la chance di trovarsi in un viaggio narrativo che non gli è proprio. Il conto, il calcolo e il racconto appartengono alla narrazione, con cui il viaggio man mano si scrive. Non a caso Giambattista Basile (1575-1632) intitola la sua raccolta di cinquanta fiabe Lo cunto de li cunti, il racconto dei racconti. Il racconto ha a che fare con il conto. Ciascuno raccontando conta, conta rispetto al progetto e al programma. Nella scrittura di

  • Finalmente, con le TAVI (impianto transcatetere di valvola aortica), la cardiochirurgia dell’Hesperia potrà operare quei pazienti ai quali finora era precluso l’intervento di sostituzione valvolare aortica a cuore aperto…

  • Grazie all’impegno di imprese (fra cui S.C.E.), enti di formazione ed enti pubblici, capofila l’ITIS Fermo Corni, si è costituita a Modena la Fondazione dell’Istituto per le nuove tecnologie per il made in Italy, da cui nascerà il primo istituto tecnico superiore con specializzazione in meccanica e materiali, unico in Italia. A quali esigenze risponde e quali opportunità offre, soprattutto in un momento in cui l’aumento della disoccupazione costringe a uno sforzo per l’invenzione di nuovi mestieri?

  • Ciascuno di noi ha potuto percepire la portata dell’opera di san Carlo, non solo per Bologna, come ha sottolineato Marco Poli, non solo per la conclusione del Concilio di Trento, come ha specificato Umberto Mazzone, ma per l’intera Europa cattolica a partire dal 1582, anno della prima edizione degli Acta Ecclesiae Mediolanensis, volumi in cui vengono raccolti atti, editti, documenti, istruzioni che Carlo Borromeo, cardinale di Santa Prassede (a Roma fino al 1565) e arcivescovo di Milano (dal 1565 al 1584), ha potuto precisare, scrivere, formalizzare e pubblicare nel corso della sua vita.