Nella clausura prevale il silenzio del mondo, affiora l’interiorità. Ha il valore di un chiudersi in se stessi per un viaggio di scoperta e di formazione. Le monacazioni più o meno forzate sono diventate romanzo ben prima di Diderot e di Manzoni, prima che emergessero come problema sociale.
Suor Juana Ines de la Cruz, nel secolo d’oro della letteratura spagnola, sceglie il silenzio solo quando il vincolo del potere la costringe a rinunciare a scrivere.
La clausura non è soltanto la segregazione monastica, ma la condizione esemplare della poesia contemporanea. Il poeta