Per introdurre questo tavolo di lavoro (Restituire l’Emilia in qualità, 25 ottobre 2013, Villa Cavazza, Bomporto), rivolgo a ciascuno una preghiera: nessuno si senta attaccato, escluso o messo in secondo piano, nessuno si senta vittima o si aspetti riconoscimenti per ciò che ha fatto in questi 17 mesi. Non è il momento. Sta a ciascuno dare un contributo, soprattutto di lucidità e intelligenza, come ha fatto nei primi mesi, quando si trattava di prestare soccorso alla popolazione e di mettere in sicurezza gli edifici pericolanti. L’emergenza oggi è nell’assenza di risorse economiche