Cervello dell'impresa

  • Le donne hanno dato prova di grande forza nelle emergenze che stiamo affrontando in Emilia con il terremoto. Anche in queste circostanze, le donne hanno dimostrato che la loro forza sta nella capacità di non abbattersi e di avere una parola per ciascuno, sul lavoro come in famiglia, oltre che nella concretezza dell’approccio. Uno spirito che accomuna anche imprenditori e lavoratori delle nostre zone.

  • Come si scrive la felicità? E dove? In un istante, come crede Francesco Alberoni, (“La felicità è sempre e soltanto un istante. La felicità non è una cosa che dura”)? Sta nella conoscenza, come in Aristotele, o nella conoscenza e nell’amore dei propri limiti, come in Romain Rolland (“La felicità sta nel conoscere i propri limiti e amarli”)? O nel desiderare ciò che si ha, anziché nell’avere ciò che si desidera, come nel noto aforisma di Oscar Wilde? O si scrive in modo circolare, come vorrebbe Wolfgang Goethe: “L’uomo più felice è quello che è in grado di collegare la

  • L’Italia, il racconto. La bottega, l’impresa e l’industria. I beni culturali, beni insostanziali, più che immateriali. L’Italia, paese di viaggiatori e inventori. Marco Polo, Dante Alighieri, Cristoforo Colombo, Leonardo da Vinci, Niccolò Machiavelli, Ludovico Ariosto, Giuseppe Peano. Ciascuno, secondo la logica particolare, narrando, viaggia. Com’è accaduto che, a un certo punto, il viaggio dovesse essere preordinato al risultato? Com’è accaduto che il risultato decidesse il valore del viaggio?

  • L’acciaio italiano è tra i migliori d’Europa (come si può leggere nelle sue interviste pubblicate sui numeri precedenti del giornale e sul sito www.lacittaonline.com), ma attualmente il nostro paese non sembra valorizzare il settore siderurgico. In che termini oggi si può sviluppare una cultura dell’acciaio?

  • Il valore aggiunto di ciò che professionalmente ciascuno di noi sta facendo oggi decade nel tempo, più o meno rapidamente, in funzione di ciò che sappiamo fare, cioè del nostro attuale livello di competenza. Tuttavia, è indubbio che la competenza vada incontro al logoramento.
    Al tempo dei miei genitori non erano in tantissimi a potersi vantare di aver conseguito la licenza elementare. Quando ero un bambino (negli anni sessanta), uno dei programmi più seguiti in televisione era Non è mai troppo tardi, dove il maestro Alberto Manzi insegnava a leggere e a scrivere. L’Italia era ancora

  • In qualità di partner d’eccellenza nella logistica per importanti aziende delle province di Bologna, Ferrara, Modena, Ravenna e Forlì-Cesena, Global Service Commerciale, dealer ufficiale Cat® Lift Trucks, ha riscontrato differenze rilevanti negli scenari economici dell’Emilia e della Romagna?

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     Se nel 2008 l’Istat certificava l’aumento dell’investimento nella tutela dell’ambiente da parte delle aziende italiane, con una netta preferenza in "end-of-pipe" – le tecnologie che intervengono sul trattamento dell’inquinamento dopo che è stato prodotto –, solo qualche anno più tardi, nel 2010, registra invece una flessione del 7,2 per cento. In particolare, la spesa maggiore risulta quella delle industrie della fabbricazione di coke e prodotti derivati dalla raffinazione del petrolio (circa il 20 per cento), delle industrie della fabbricazione dei prodotti chimici (12,

  • Quello del 20 e 29 maggio 2012 in Emilia per lei è stato un vero e proprio terremoto intellettuale, un approccio pragmatico in direzione della riuscita e della qualità delle cose che occorre fare, anziché accettare i blocchi e le burocrazie che frenano l’iniziativa. Infatti, dopo aver portato a termine in tempi record (78 giorni) la costruzione del plesso scolastico di Corporeno, nel centese – con la società da lei presieduta, Centro Emilia Terremoto 2012, costituita da Abk, Andalini, Elektrosistem e Itl Consulting, oltre che dall’azienda di cui è cofondatore, Cigaimpianti –, lei

  • Nulla è immobile, fisso, stabilito, fatto, detto, scritto. Ciascuna cosa, ciascuna impresa, ciascuno di noi si trova in viaggio, un viaggio senza origine, senza ritorno, senza fine. Viaggio nella parola, viaggio delle cose nella parola, viaggio di ciascuno di noi nella parola. Nulla di stabilito: stabile, dal latino stabilis, poi stabilum, stalla, poi stabilimento. Altra cosa la fabbrica, l’assenza di luogo dell’industria; altra cosa l’azienda, l’assenza di luogo dell’azione. Nel viaggio della parola nulla è detto: “Lui ha detto così” vale, idealmente, a sospendere la

  • Nel 2012 si è posta in modo rilevante l’urgenza di avviare un dibattito sul tema della produzione in Italia, in particolare nel settore dell’industria manifatturiera che utilizza prodotti siderurgici. Anche per questo “La città del secondo rinascimento” ha accolto testimonianze in direzione della valorizzazione delle risorse del manifatturiero per l’economia italiana (si leggano gli interventi in www.lacittaonline.com). Soprattutto quando si parla di salute, però spesso accade d’imbattersi in pregiudizi verso il settore a volte decisivi per il destino dell’economia