Economia e finanza

  • Quando si parla d’impresa, anche d’impresa intellettuale, si parla di produzione, di qualcosa che prima non c’era e poi c’è. Ma come si produce quello che comunemente si chiama merce? Che cos’è, innanzitutto, una merce e come può essere valutata sia in un ambito strettamente economico, sia in un ambito più ampiamente umano? La produzione, in particolare della merce, si annoda strettamente con il problema del tempo. Si  ha merce in quanto si ha un geroglifico temporale o, per dir così, un’incarnazione temporale, un coagulo di tempo. Qualunque cosa sia stata prodotta

  • Intervista di Sergio Dalla Val

    Quando nella teoria microeconomica si parla della funzione dell’imprenditore, il concetto chiave utilizzato per descrivere il comportamento imprenditoriale è la razionalità. Lei spesso ha dichiarato che questo criterio non è adeguato all’impresa della modernità. Perché?

    L’impresa s’inscrive in uno scenario di decision-makers che operano utilizzando la loro razionalità in un sistema di mercato contraddistinto dall’efficienza. In questo contesto, la razionalità è l’ispiratrice di tutte le azioni dell’imprenditore, in direzione della

  • In TEC Eurolab quali sono gli esempi di valore che vanno oltre l’aspetto economico finanziario?

  • Intervista di Anna Spadafora

    Fondando la SIR (Soluzioni Industriali Robotizzate), nei primi anni ottanta, lei è stato pioniere nella progettazione e nella realizzazione di robot antropomorfi. Oggi, la SIR, con oltre 1900 impianti in tutto il mondo e nelle più prestigiose aziende di tutti i settori – dalle automobili alle calzature, dagli aerei alle motociclette, dal settore alimentare al ceramico e al farmaceutico – fornisce robot che interagiscono con l’ambiente grazie a ottiche artificiali, macchine che si programmano grazie alla realtà virtuale, consentendo all’uomo di

  • In un’economia globale la concorrenza rende la vita difficile, soprattutto con la crescita della Cina. In Cina e in India ci sono ancora un gran numero di poveri, che vivono con due o tre dollari al giorno, ma, per la prima volta nella storia dei paesi poveri, la globalizzazione ha permesso a una parte della popolazione di entrare nel benessere. La globalizzazione, quindi, vista su scala mondiale, è stato un fenomeno positivo. Diversa è la questione per i paesi ricchi e occorre chiedersi quali siano le conseguenze per loro. Ritengo che la concorrenza planetaria sia positiva, anche se causa

  • Il mio intervento si svolge in tre parti: la prima parla di transizione, la seconda di convergenze e la terza di costruzioni.

  • Il tema di questo forum sul cervello dell’impresa è il tema importantissimo del ponte tra il mondo degli affari e quello della cultura. Se c’è armonia tra il mondo degli affari e il mondo politico, tutti i miracoli negli affari sono possibili, ma, senza l’appoggio del mondo della cultura, il mondo degli affari potrà facilmente portarci alla catastrofe politica. La situazione attuale dimostra che possiamo aspettarci catastrofi a vari livelli, basti considerare come si è svalutata la vita dei cittadini in qualsiasi paese.

  • Nel mio intervento risponderò in particolare al quesito che mi è stato posto quando sono stato convocato a questo forum (Brainworking. Il cervello dell’impresa, Confindustria Modena, 25 novembre 2005): in che modo la Camera di Commercio di Modena dà un apporto all’internazionalizzazione delle imprese della provincia e alla valorizzazione dei prodotti locali.

  • Il tema di questo forum sul brainworking m’interessa molto, non solo per quello che ha di avventuroso la vita di qualsiasi imprenditore (tra impresa e avventura c’è senza dubbio una vicinanza), ma anche perché sottolinea che l’imprenditorialità è strettamente collegata con l’aspetto immateriale di qualsiasi bene economico. Direi che i beni economici sono immateriali ai due estremi. Anzitutto all’estremo ultimo della fruizione: un bene economico, se non fosse fruito da qualcuno, non sarebbe un bene, ma anche la fruizione di un oggetto materiale, in se stessa, è qualcosa di spirituale, di

  • Intervista di Anna Spadafora

    Le Officine La.la operano da trent’anni nel settore della lavorazione conto terzi della lamiera. Quali sono i vostri clienti e qual è la vostra organizzazione?