Economia e finanza

  • Nell’era in cui viviamo, l’era della finanza globale – la principale espressione della globalizzazione –, la responsabilità dei governi e delle imprese è fondamentale. La finanza globale è, al tempo stesso, indice di progresso e di regressione, perché può provocare instabilità e crisi internazionali, che ormai pensavamo superate da tempo. Né i poteri pubblici, né le imprese, né gli esperti sono veramente consapevoli di tutte le possibili conseguenze della finanza globale: si naviga a vista. Ma esiste veramente un pericolo di crisi? E ci sono metodi per impedirla?

  • A ottantadue anni, lei è un esempio d’imprenditore che ha contribuito, almeno in parte, al tessuto economico della città. In particolare, con la Wepico Srl, che lei ha fondato nei primi anni ottanta con socio e presidente Divo Bartolini, ha diffuso ulteriormente il prodotto Westinghouse, peraltro già trattato nei venti anni precedenti in altra azienda, presso le officine di riparazione di veicoli industriali, i ricambisti, i costruttori di veicoli come autobus, autocarri, macchine movimento terra e altri che richiedono la frenatura a aria compressa. Ma in che modo la

  • La nazione in cui oggi viviamo è il prodotto di una serie di fattori che affondano le radici negli ultimi trent’anni della storia del nostro paese. E, se da un lato possiamo essere fieri del progresso e delle conquiste dell’uomo, dall’altro dovremmo sinceramente preoccuparci per la decadenza che accompagna la maggior parte dei comparti della nostra vita sociale, partendo dalla famiglia, passando per le aggregazioni e le imprese, giungendo infine a tutto il sistema paese. Nella nostra quotidianità, abbiamo perso i valori della più piccola delle aziende, la famiglia, dove i

  • Fare impresa è un’arte più che una scienza. Gli autori dell’economia classica, Marx compreso, intendevano per impresa l’attività che deteneva il capitale, ossia la finanza: gli imprenditori erano i capitalisti. A poco a poco, con la scuola neoclassica, l’economia introduce una figura d’imprenditore come gestore che applica la tecnologia alla produzione. Poi, in seguito alle teorie di esperti di scienze sociali e di psicologi, non più di economisti, emerge un’altra idea d’imprenditore come innovatore, che ha quella che ho chiamato la funzione di leadership, non tanto nel

  • Non parlerò propriamente del valore dell’impresa, ma dell’ambiente che la circonda e ne determina, sia a lungo sia a breve termine, il valore.

    Stiamo vivendo una situazione difficile, ma penso che il pessimismo e il cinismo non possano essere accettati, ritengo che un ottimismo illuminato sia l’unica strategia valida oggi. Non c’è una vera alternativa, né in Europa né nel resto del mondo, a ciò che io chiamo il modello occidentale di competizione e solidarietà, nato negli ultimi sessant’anni. Senza la competizione, la solidarietà si trasforma in

  • Parlo, qui a Modena, del valore dell’impresa, prendendo spunto dalla mia città di provenienza, Milano, e dal mio passato d’imprenditore. Io credo che il problema reale dell’imprenditore oggi in Italia non sia quello della globalizzazione dei mercati, ma quello della globalizzazione della stupidità, ossia dell’assenza di valori. È drammatico. Ho provato enorme dispiacere dinanzi all’evoluzione di Milano, dagli anni sessanta, quando era la capitale del lavoro, a quella che oggi sembra essere la Milano della Finanza. La finanza è una cosa molto positiva se è strumentale all’

  • Vi ringrazio per avere riservato un’attenzione particolare al mio libro, Il valore dell’impresa (Spirali).

    Parliamo di valore dell’impresa: ma le imprese hanno un valore? Sì, l’impresa è un valore di per sé, è un valore per la società in cui svolge la sua attività e per tutti i suoi cosiddetti stake holders, cioè i portatori di interessi: l’imprenditore, il management, i dipendenti, i fornitori e i clienti. La socialità del valore dell’impresa è tale che in alcuni casi l’impresa s’identifica con il territorio in cui risiede.

  • La scommessa del forum internazionale Il valore dell’impresa è che ciascuno riesca a acquisire strumenti non solo per analizzare il valore di un’azienda, ma anche per giungervi, per giungere al valore intellettuale, oltre che economico e finanziario, il valore come ciò che resta delle cose che si fanno e della loro scrittura.
    Questo forum sorge anche per indagare dove esistono e quali sono i dispositivi che giungono al valore, i dispositivi di valorizzazione, e in che modo il progetto e il programma dell’impresa sono progetto e programma di vita, anziché essere ispirati all’

  • La Fondazione Cassa di Risparmio di Carpi, nell’ambito della propria attività istituzionale, è impegnata a sostenere iniziative dirette ad incentivare lo sviluppo sociale, culturale ed economico del nostro distretto. Il tema affrontato in questo convegno, Il brainworker. La direzione dell’impresa nuova. La formazione dell’imprenditore, la ristrutturazione delle aziende, è materia estremamente ampia e complessa. Ma è proprio questa materia a ospitare alcune delle più importanti dinamiche inerenti la capacità competitiva delle realtà imprenditoriali ed istituzionali. L’indagine

  • Vorrei incominciare con una celebre citazione dalla Teoria dello sviluppo economico di Joseph A. Schumpeter, che, teorizzando la “distruzione creatrice”, scriveva: “Di regola [...] le nuove combinazioni sono incorporate in nuove imprese che generalmente non nascono dalle vecchie, ma cominciano a produrre accanto a esse”. E così concludeva: “Non è il padrone delle diligenze a introdurre le ferrovie”. A partire da questo brano, possiamo chiederci quali sono le diligenze e le ferrovie del nostro tempo, in quali ambiti dell’economia si verifica questa “distruzione