Medicina

  • Intervista di Mariella Sandri

    Oggi si discute molto dell’introduzione dei cosiddetti livelli essenziali di assistenza nella sanità. Quali sono i problemi che questa riforma comporta?

     

    Per rispondere a questa domanda, vorrei citare l’esempio di ciò che sta avvenendo in merito alle visite fisiatriche, e che proprio in questo periodo stiamo constatando come sindacato. A causa di un’assenza d’informazione, si è verificato un drastico calo di affluenza verso i centri privati accreditati per le

  • Ho insistito con l’editore per la pubblicazione del libro di Jillie Collings, Il cuore senza chirurgia (Spirali), perché s’inscrive in un discorso di filosofia della medicina.

  • Intervista di Sergio Dalla Val

    Lei ha recentemente pubblicato in Italia un libro dal titolo La vera storia dell’AIDS (Spirali edizioni). Perché ora s’interessa allo stress?

     

    Ho scoperto che pensare allo stress è un esercizio davvero interessante. La reazione iniziale – la mia, la vostra – è negativa: si pensa al modo di alleviarlo o di evitarlo. Non ho studiato lo stress in sé. Non importa se si parla di Aids, di cancro o di politica: lo stress è un tratto comune. È il prezzo che

  • Oggi si celebrano i trent’anni delle attività del gruppo editoriale da cui è sorta Spirali (si veda il sito www.spirali.com) e mai come ora constatiamo l’esistenza di dispositivi di cultura e di arte, dispositivi delle cose che, dicendosi, facendosi e scrivendosi, giungono alla riuscita e all’edizione. Inventare con ciascuno dispositivi che si rivolgono alla qualità è la scommessa di chi sempre più, nell’impresa, nella famiglia, nella scuola, non si pone alternative, ma la fede assoluta nella riuscita. Perché la salute, come istanza della qualità, poggia sulla riuscita, non viceversa.

  • Jillie Collings, autrice del libro Il cuore senza chirurgia, non è soltanto una giornalista, perché in questo libro svolge il compito d’insegnante e di educatrice in materia di salvaguardia della salute. L’autrice c’indica alcune nostre incongruenze a tale proposito: la prima riguarda la serie d’informazioni che noi richiediamo a parecchie fonti, spesso opposte, prima d’investire il nostro denaro – la nostra ricchezza – e, contrariamente, il senso di fiducia fatalistica di cui investiamo il medico o i medici cui affidiamo la nostra salute o la guarigione da una

  • Mi preme innanzi tutto ringraziare per l’invito ricevuto a partecipare a questa serata che mi ha dato motivo per alcune riflessioni. Preciso che fino ad alcuni mesi fa svolgevo la mia attività di medico in una unità cardioangiologica distrettuale dell’Azienda USL di Bologna, tutt’ora svolgo la mia attività come angiologo e seguo mediamente settemila pazienti vasculopatici all’anno, anche come consulente presso la casa di cura “Villa Torri” accreditata dalla Regione per la Cardiochirurgia.

  • Intervista di Sergio Dalla Val

    Perché un congresso internazionale di cifrematica dal titolo “Stress. La clinica della vita”?

     

  • Nel mio intervento vorrei darvi alcune linee guida sulla terapia chelante, che pratico da una decina di anni, e parlare approfonditamente dei metalli tossici a cui tutti siamo esposti quotidianamente. I metalli pesanti sono componenti della litosfera con caratteristiche chimiche e peso molecolare molto diversi tra loro. Tra tutte le sostanze inquinanti, i metalli tossici sono tra i composti più pericolosi e dannosi per l’uomo. Questi metalli (cadmio, mercurio, piombo, argento, arsenico, nichel, stagno) si accumulano lentamente e progressivamente nei tessuti e negli organi

  • In che modo s’incontrano medicina e arte? E fino a che punto la medicina è un’arte e non qualcosa che debba contrastare l’arte, ritenendola non controllabile secondo i parametri del discorso scientifico? E qui occorre aprire una parentesi sulla distinzione fra scienza e discorso scientifico. Come c’insegna Leonardo da Vinci, infatti, non è la scienza a opporsi all’arte, anzi l’arte non può fare a meno della scienza (come scrive nel Libro della pittura, è essenziale per i pittori lo studio dell’anatomia “di nervi, ossa muscoli e lacerti, per sapere nelli diversi movimenti e forze

  • Ho letto il libro di Giorgio Antonucci Le lezioni della mia vita, edito da Spirali, e l’ho trovato straordinario per il rigore della testimonianza e la portata del messaggio. Egli lotta per la dignità e la libertà di ciascuno, anche del cosiddetto malato. Amico e collaboratore di Thomas Szasz, ha sfatato il mito della malattia mentale e con umiltà si è posto in ascolto dei racconti e delle questioni enunciate di quelli che altri avrebbero qualificato come pazienti, per instaurare con loro dispositivi di comunicazione.
Oggi la cifrematica, la scienza della parola,