Medicina

  • A proposito della salute del cuore, vorrei riportare la testimonianza di un’esperienza importante avvenuta in Svizzera, nel Canton Ticino, a opera dell’amico Gianfranco Domenighetti, il primo al mondo a effettuare una vera campagna di educazione sanitaria a tappeto, seguita da una verifica sui risultati in termini di salute. Tale campagna, che gli valse il premio dell’OMS nel 1992, verteva essenzialmente sui seguenti punti: riduzione del fumo, riduzione della sedentarietà della popolazione e correttezza dell’alimentazione. Attraverso i media, ha fatto arrivare quotidianamente e per anni

  • “Il cuore si configura per primo nell’insieme del nostro corpo, proprio come le fondamenta di una casa o la chiglia di una barca, e continua a palpitare ancora dopo la morte, per sparire da ultimo così, come per primo è apparso”.

    Così scriveva il filosofo greco Filone di Larissa, ponendo in rilievo quanto il battito del cuore fosse indicativo della vita. Fino a pochi anni fa, l’unico parametro certo che ci fosse vita, anche in termini medicolegali, era rappresentato dal fatto che il cuore battesse, e la linea elettrocardiografica era la prova estrema dello stato di vita o di morte

  • Intervista di Anna Spadafora

    Il contributo che lei ha dato nel settore della salute si è esteso oltre la nostra regione, tant’è che la sanità privata del Gruppo Monti raggiunge anche il Veneto. Ma, prima di parlare delle vostre strutture, vorrei farle una domanda come medico filosofo: secondo lei, dove sta andando la medicina, che cosa interessa di più oggi alle persone, la medicina per guarire o la medicina per la qualità della vita?

  • Intervista di Carlo Marchetti

  • In occasione del nostro appuntamento precedente a Bologna (il convegno Il cuore. Novità nella ricerca e nella cura, 23 novembre 2002), avevamo parlato di una metodica, la terapia chelante, utilizzata a scopo terapeutico nelle malattie del cuore e nelle malattie dei vasi. Allora, avevamo chiara l’idea di quello che si doveva fare, ma non avevamo altrettanto chiari i meccanismi applicativi e, sopra tutto, non avevamo un’esperienza diretta che ci consentisse di dare giudizi. Ora si possono trarre le prime conclusioni del lavoro svolto. Poiché mi occupo prevalentemente di tumori,

  • Intervista di Carlo Marchetti

  • Nei quotidiani più diffusi, nel frasario politico, nel discorso mediatico, nelle ricette mediche, ricorre spesso il termine emergenza. Questo termine sembra il lasciapassare per qualsiasi passaggio all’azione, per qualsiasi intervento salvifico. Ci si dimentica che, nell’emergenza, le cose si dicono e che, quindi, l’emergenza è, prima di tutto, emergenza della parola. Ma in che modo l’emergenza non è da trattare socialmente o politicamente? L’intervento  cifrematico dinanzi all’emergenza ha due aspetti: dobbiamo chiederci qual è la ricerca da intraprendere, qual è l'intervento

  • Ringrazio Carlo Marchetti e l’amico Sergio Dalla Val per quest’invito che mi onora molto, anche perché Il cuore (25 maggio 2005, Bologna) non è solo un convegno scientifico, ma si estende agli aspetti etici e filosofici dell’arte medica. Anche per questo il convegno potrebbe intitolarsi Il cuore e la sua cura: la scienza medica tra etica corrente e utilizzo delle risorse economiche. È molto arduo oggi aggiungere nuovi contributi a quanto viene detto dai tecnici della cardiologia, tuttavia, alcuni punti possono essere rivisitati. Il cuore e la sua cura hanno un significato

  • Nei suoi libri lei spesso sottolinea che la psichiatria più che una scienza è un sistema di controllo sociale. Può spiegare perché?

  • Intervista di Sergio Dalla Val

    Può raccontarci della sua esperienza nel volontariato internazionale?

    Lavoro per Hadassah (termine che deriva dal nome ebreo della Regina Esther), un’organizzazione internazionale che supporta molti progetti, tra cui gli ospedali di Hadassah a Gerusalemme. Spesso parlo del lavoro dell’ospedale, divenuto molto famoso durante l’Intifada perché rappresentava un simbolo mondiale di uguaglianza in un momento storico molto difficile. Fu anche nominato per il premio Nobel per la Pace.