Arte

  • Il titolo di questo convegno “Internet, il museo planetario” (4 dicembre 2001; VI convegno organizzato dall’Associazione Culturale Progetto Emilia Romagna e dall’Accademia di Belle Arti di Bologna), si compone di tre parole chiave, che non sono ancora state completamente esplorate nei loro potenziali significati. Internet è una realtà molto vecchia; dal punto di vista tecnologico nasce nel 1957, ma come fenomeno di mercato e di costume è molto più recente, nasce nel 1994, quando i browser, cioè gli strumenti che ci permettono di accedere a Internet, non richiedono più specifiche competenze

  • Questi dipinti di Salvatore Girgenti, testimonianza di un itinerario artistico di quasi un trentennio, ci riportano a uno degli aspetti più significativi del paesaggio occidentale in un percorso che dai romantici giunge fino alle avanguardie storiche. In che senso è legittimo affermare ciò? Nel senso che il nostro artista, nel dare piena autonomia – nei modi propri del suo linguaggio – a tale genere pittorico, tematizza, attraverso queste descrizioni naturalistiche, una fenomenologia di stati d’animo che rimandano non solo all’ambito della propria sfera esistenziale, ma

  • Intervista di Sergio Dalla Val

    Come mai si può parlare di arte ebraica, nonostante il secondo comandamento vieti la rappresentazione di Dio, degli uomini, delle cose?

  • Le telecomunicazioni sono un’era in cui l’arte e la cultura sono a disposizione di decine di milioni di persone.
    Ma vi è chi, più attento al costume dell’epoca che alla novità del tempo, ha utilizzato Internet e gli altri media per vivere quasi in simbiosi con il gioco Il Grande Fratello, che nulla ha a che fare con quello inventato da George Orwell nel libro 1984. Ebbene, in questo irriverente qui pro quo di fratelli, ci siamo forse dimenticati del padre?

  • Ma è proprio vero che il mezzo è il messaggio? Dopo che la logica, la linguistica, la semiotica sono confluite nell’universalismo disciplinare, dopo che la psicanalisi angloamericana prima e quella francese poi si sono spente, piegate alle ideologie del XX secolo, perché la comunicazione dovrebbe ancora procedere dall’unità e mirare all’unificazione? C’è ancora bisogno del dualismo idealista forma/contenuto (“Internet è neutro, tutto dipende dai contenuti”) o della loro confluenza post-ideologica (“Con i nuovi media, la scrittura è parola e la parola è scrittura”)? Con la cifrematica, la

  • Per quanto concerne l’arte e l’innovazione informatica, vorrei evidenziare due aspetti significativi. Il primo riguarda il crescente interesse che l’ambito multimediale e informatico ha nei confronti del museo, quindi l’aspetto applicativo delle tecnologie sul grande ventaglio dei beni artistici e culturali. Il secondo è rappresentato dalle possibilità che le tecnologie sono in grado di offrire al museo, soprattutto per la catalogazione, di estrema utilità per attività espositive, con la possibilità di ricostruire interi complessi pittorici e d’ambiente che non esistono più.
    I nuovi

  • Una cosa che mi ha colpito nel libro Dal computer agli angeli di Padre Busa – senza entrare nel merito della materia di cui si occupa, perché non m’intendo né d’informatica né di teologia – è un aspetto stilistico, questa specie di continua, per dir così, “ruminazione”. Per inciso, è curioso che un soprannome di San Tommaso fosse proprio “il bue”.

  • In che modo s’incontrano medicina e arte? E fino a che punto la medicina è un’arte e non qualcosa che debba contrastare l’arte, ritenendola non controllabile secondo i parametri del discorso scientifico? E qui occorre aprire una parentesi sulla distinzione fra scienza e discorso scientifico. Come c’insegna Leonardo da Vinci, infatti, non è la scienza a opporsi all’arte, anzi l’arte non può fare a meno della scienza (come scrive nel Libro della pittura, è essenziale per i pittori lo studio dell’anatomia “di nervi, ossa muscoli e lacerti, per sapere nelli diversi movimenti e forze

  • La luce pensata, calibrata, progettata e realizzata da Mario Nanni esalta la storia e il prestigio dei manoscritti originali di alcuni dei maggiori capolavori della letteratura italiana, dal Decamerone di Boccaccio ai Promessi Sposi di Manzoni, esposti nella Sala delle Bandiere del Palazzo del Quirinale in occasione della mostra Viaggio tra i capolavori della letteratura italiana, Francesco de Sanctis e l’Unità d’Italia

  • Dopo essere stato esposto per i 1600 anni di Venezia durante la pandemia, nonché al Grand Palais di Parigi nella più grande mostra dedicata a Venezia fino a febbraio scorso e al Palazzo Ducale di Venezia nell’ambito della mostra Vita da Doge fino al 31 agosto, arriva a Bologna, al Congresso mondiale Aluminium Two Thousand (Royal Carlton Hotel, 19-23 settembre 2023), il celebre Bucintoro, la nave da parata prediletta dalla Repubblica di Venezia, una spettacolare galea di enormi dimensioni (30 metri di lunghezza), interamente ricoperta di intagli, decorazioni e statue dorate simbolizzanti la