Cervello dell'impresa

  • Dal 1978 a oggi, S.E.F.A. Acciai, società del Gruppo S.E.F.A., ha selezionato partners e acciaierie fra le più qualificate a livello mondiale, nei settori degli acciai comuni, degli stampi e utensili, e delle leghe metalliche, prodotte secondo le principali normative europee, qualificando il Gruppo al punto da essere considerato un modello di riferimento anche in altri paesi. L’avanzamento tecnologico dei vostri servizi, la continuità e la qualità delle collaborazioni avviate in questi anni vi consentono di lanciare nuove sfide. Quanto ha inciso nel vostro itinerario l’ambizione?

  • La vostra azienda, attiva da oltre quarant’anni nella produzione di stampi impiegati nei diversi comparti dell’industria manifatturiera è stata convocata a partecipare a un progetto innovativo dal titolo “Sviluppo del comparto meccanico in aree urbane” per l’insegnamento specifico del montaggio degli stampi nelle scuole tecniche dell’Istituto Salesiano di Bologna. Come procede questa esperienza?

  • La R.C.M. – una delle prime fabbriche italiane di motoscope e lavasciuga – con lei è alla quarta generazione. In che anno e in che modo ha preso le redini della produzione, per proseguire il contributo che la famiglia Raimondi ha dato all’industria meccanica fin dal lontano 1899, anno in cui il suo bisnonno Ippolito avviava la produzione artigianale di biciclette a Parma?

  • Partner del Gruppo Bauer, leader mondiale nelle trivellazioni, TracMec è specializzata nella progettazione e nella produzione in Italia di sottocarri cingolati fissi e a carreggiata variabile. Le vostre produzioni non sono soltanto il frutto di ordinativi provenienti dalla casa madre, ma rispondono anche alle richieste di clienti acquisiti da voi. Quali sono i programmi per i prossimi anni?

  • “Me ne vado, la mia vita è altrove”. “Ero stanco dell’Italia, ora me ne sto altrove”. Andare altrove, starsene altrove. Traslocare, addirittura delocalizzare. “Qui in Italia non si può più lavorare, occorre andare altrove, delocalizzare la produzione”. Chi trasloca, chi delocalizza: si tratta sempre di luogo, questo luogo, un altro luogo, il luogo presente, il luogo che conosco già. La delocalizzazione, volgendo una questione di struttura e di direzione d’impresa in problema di luogo, presunto svantaggioso, mantiene l’ideologia del localismo, con l’idea di alternativa, e manca l’

  • Il Governo ha annunciato, a Venaria il 21 novembre scorso, dieci azioni per favorire la quarta rivoluzione industriale (Industria 4.0) nel nostro paese. A partire dall’esperienza di TEC Eurolab, con clienti nei settori della meccanica e dell’automotive in cui l’innovazione è incessante, potete dirci in che misura potranno incidere tali tecnologie nell’industria e nella società dei prossimi anni?

  • Nel dibattito avviato nel nostro giornale in questi anni, abbiamo esplorato i diversi modi d’intendere l’industria manifatturiera. A una prima fase in cui all’invenzione delle macchine automatiche veniva attribuita la riduzione dei posti di lavoro ha fatto seguito una in cui sembra invece che nulla possa essere costruito senza utilizzare la macchina e che la mano dell’uomo sia superflua. In questo scenario, la subfornitura meccanica può contribuire a intendere il valore della manualità?

  • Lei è l’unica donna dei sette componenti della famiglia Raimondi al timone della R.C.M., la prima fabbrica italiana di motoscope e lavasciuga per la pulizia industriale e urbana, con un mercato consolidato in Spagna, Germania, Inghilterra, Grecia, Nord Europa, Stati Uniti, Cile, Brasile, Messico, India, Singapore, Malesia, Russia, Giappone, Nord Africa e altri paesi del mondo. Quando ha incominciato a lavorare in azienda?
    Nel 1986, dopo avere conseguito il diploma in lingue, sono entrata nell’ufficio acquisti, perché occorreva sostituire una dipendente che era andata in

  • Il Gruppo S.E.F.A. Holding, leader nella distribuzione di acciai speciali e da utensili e titanio, in questi anni ha dato un grande contributo alla costruzione della città, anche facendo appello, dalle pagine di questo giornale, all’esigenza di rilanciare il manifatturiero italiano. Oggi, in un’Italia in cui la produzione industriale risulta sempre più in calo, è ancora possibile dare un messaggio che favorisca la scommessa nella manifattura da parte delle nostre imprese?

  • La vostra esperienza, unica nella costruzione di sottocarri cingolati su misura, vi ha consentito di chiudere in aumento il bilancio 2015. Come riuscite a soddisfare commesse sempre più particolari?