Politica

  • La psicanalisi è un’acquisizione imprescindibile del novecento. La cifrematica dà a essa uno statuto non disciplinare né corporativo, non medico né psicoterapeutico. Nessuno oggi può ignorare il contributo della psicanalisi al testo occidentale. Salvo imbottirsi di luoghi comuni distribuiti in varie forme – dagli psicofarmaci all’alcool alle droghe – e finalizzati al benessere a tutti i costi, da raggiungere con il minimo sforzo e possibilmente senza pensare. Ebbene, se c’è qualcosa che la cifrematica non accetta è proprio la delega del cervello, l’assenza di pensiero e di lucidità.

  • Che cosa c’è alla base dell’esperienza Saca, un caso di eccellenza nel settore dell’autonoleggio, che da quasi quarant’anni offre servizi all’avanguardia, con un’organizzazione imprenditoriale che oggi impiega oltre cinquecento persone?

    Alla base di questa azienda c’è la passione. Noi lavoriamo con passione e facciamo le cose in direzione della qualità. È evidente che in questo modo coinvolgiamo anche i nostri collaboratori, che si sentono parte di un gruppo che ha alla base una serie di valori come la responsabilità – la quale, poiché siamo una cooperativa, è anche

  • Nel suo interessante intervento al Festival della modernità (La democrazia, 28-30 novembre 2008, Villa San Carlo Borromeo, Milano Senago), lei ha parlato della situazione del suo paese, la Russia. Come principale oppositore politico di Putin, lei ha coniato il nuovo termine putinismo. Che cosa vuol dire?

  • Lapam festeggia cinquant’anni di attività, ma le sue proposte per dare un contributo in direzione della qualità alle 10.000 imprese associate sono fra le più innovative nella nostra provincia. In che modo state affrontando il momento di difficoltà che sta attraversando tutto il mondo?

    Il nostro grido di allarme parte da lontano, non da settembre o da ottobre, ma dal momento in cui abbiamo notato che la finanza stava sovrapponendosi alla produttività reale, quando gli stessi imprenditori incominciavano a investire in finanza e il movimento delle merci nell’economia globale,

  • Sono tanti gli elementi che provano come Hesperia Hospital sia un caso di riuscita, per non dire di eccellenza, nel settore della sanità privata: il fatto stesso che sia un centro di richiamo per tutta l’Europa per quanto riguarda la cardiochirurgia (nel 2004 i vostri risultati in questo ambito, resi noti dal Ministero della Salute, sono stati i migliori, tra pubblico e privato in Italia, e il primato è tuttora conservato), la sua costante attenzione all’innovazione e alla ricerca (non a caso è sede distaccata della Scuola di Specializzazione di Cardiochirurgia di Bologna dal 1993,

  • Con Bologna Capitale e il suo progetto del metrò, lei ha scommesso su una nuova riuscita della città. Di che cosa si tratta?

  • In un momento considerato di crisi generale e generalizzata, in che modo si può affrontare il mercato nel settore alimentare?

    Sicuramente è importante non considerare la crisi come definitiva, ma individuare quei meccanismi utili a sopperire alle eventuali diminuzioni della richiesta. Occorre cioè creare un valore aggiunto al prodotto attraverso promozioni, pubblicità mirata e individuazione di nicchie di mercato finora poco considerate.

  • Lei, anche come presidente dell’Associazione Il Metrò che vorrei, si è sempre battuto per la riuscita della città. Può precisare perché il metrò in particolare dà un grande apporto alla riuscita di Bologna?

    Tutte le città europee di medie o grandi dimensioni hanno una metropolitana e Bologna ha bisogno di dotarsi di una strategia di mobilità dell’ultimo miglio. Bologna ha una caratteristica geografica privilegiata rispetto a tutte le altre città perché è uno snodo logistico, però quando la si raggiunge in auto, in treno o in aereo si trova un’enorme difficoltà per spostarsi

  • L’Associazione BolognaEuropa è sorta per rilanciare un progetto culturale e politico di carattere riformistico per la città. Qual è la novità?

  • Qual è l’importanza delle piante nelle aree urbane per la salute dei cittadini?

    I benefici che le piante apportano al contesto urbano sono notevoli. Primo fra tutti l’ossigenazione che, in un ambiente altamente inquinato come quello delle nostre città, si rivela di fondamentale importanza per la salute del cittadino. Durante il periodo estivo, inoltre, le piante contribuiscono all’abbassamento di almeno due, tre gradi di temperatura, donando così un gradevole senso di refrigerio. Infine, occorre considerare l’influenza positiva che esse hanno sull’umore delle persone. Basta