Quando
abbiamo incominciato, trent’anni fa, io e i miei soci, Evro Fabbri e Antonio
Fontana, ciascuno di noi ha assunto un compito all’interno dell’azienda: il
primo doveva seguire la realizzazione degli stampi, il secondo i disegni tecnici
e io dovevo occuparmi degli aspetti commerciali e amministrativi. Abbiamo
iniziato producendo – per alcuni clienti di Bologna, come IMA e altri grandi
gruppi – attrezzature per le macchine automatiche per il settore farmaceutico.
Dopo un paio di anni, ci siamo resi conto che, se avessimo continuato a
lavorare per loro, saremmo rimasti