Nella vita ordinaria ognuno è preso da tante cose, dai
pensieri, dal lavoro, dalla famiglia, dalla paura. Per sfuggire a questa presa
cerca di prendere a propria volta: prendere più soldi, prendere tempo,
prendersi una pausa di riflessione, per meglio capire o comprendere. In
entrambi i casi è in gioco il soggetto, soggetto alla presa o soggetto della
presa sulle cose. E questa presunta capacità di prendere, con la mano e con il
pensiero, sarebbe ciò che distingue, secondo la filosofia, la natura umana da
quella animale, sprovvista di mano.