Moscatti Marco

  • Prima di passare ad alcune considerazioni sull’intelligenza artificiale, racconto brevemente come è avvenuto il mio incontro con questa tecnologia. Nel 2013, subito dopo la laurea in ingegneria meccanica, iniziai a lavorare in TEC Eurolab – l’azienda di famiglia, centro di eccellenza specializzato nelle prove di laboratorio e nei controlli non distruttivi per le industrie manifatturiere –, introducendo la tomografia industriale, tecnica di controllo a raggi X che permette di ottenere un’immagine 3D dei componenti industriali per rilevarne i difetti interni e misurarne le

  • Dal 1990, TEC Eurolab è partner delle principali industrie manifatturiere dei settori aeronautico, meccanico, automotive e biomedicale, per il controllo, il miglioramento e l’innovazione di materiali, prodotti e processi. Nel mese di luglio scorso, con l’acquisizione del 30% di BlueTensor, avete aggiunto l’intelligenza artificiale alla vostra offerta. Che cosa vi ha spinto in questa direzione?

  • Dopo la decisione dell’Europa di dimezzare le emissioni entro il 2030, si è aperta la strada per un mercato dell’auto completamente elettrico. In Italia, entro quella data, almeno sei milioni di veicoli dovranno essere a emissioni ridotte o nulle. La transizione energetica, quindi, influenzerà in modo sempre più incisivo la nostra industria automobilistica, soprattutto nella Motor Valley, e le aziende non sono chiamate a scegliere se accettare o rifiutare la trasformazione in atto, che è inarrestabile, ma piuttosto a capire come orientare i propri investimenti. In

  • PAOLO MOSCATTI, presidente e socio fondatore di TEC Eurolab.
    Fin dai primi anni di attività, nelle sue interviste e nei suoi interventi a convegni culturali e associativi, lei ha enunciato la scommessa di valorizzare i talenti di TEC Eurolab, instaurando dispositivi di parola in cui il cervello dell’impresa non fosse un’esclusiva dell’imprenditore, ma derivasse dal confronto costante con i collaboratori, i clienti e i fornitori, in un processo narrativo incessante.

  • La lettura del capitolo La strada della salute del libro di Sergio Dalla Val, In direzione della cifra. La scienza della parola, l’impresa, la clinica (Spirali), è occasione per esplorare diverse questioni partendo dalla straordinaria elaborazione cifrematica intorno all’anoressia. Il discorso occidentale, in assenza di ascolto e di attenzione al caso particolare, presume di sapere già e ritiene che l’anoressia sia mentale, malattia mentale soggettiva. Leggiamo: “Così l’anoressia viene patologizzata, cercata e rappresentata dalla psichiatria nelle donne che ne assumerebbero

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