Casa, dal latino casa,
casae, capanna, dall’accadico kašû, ksū, copertura, e poi ombra, tenda; anche castrum, accampamento, fortezza, riparo, e castellum, che, come diminutivo di castrum, trae il nome dalla famiglia che ne è proprietaria, per cui
la dinastia risulta il casato o la casata, ovvero il cognome della famiglia
diventa il cognome della casa. Questione di localizzazione, di possesso, di
protezione fra le mura?
Già l’etimo indica che il lessema “casa” non è assimilabile
a un luogo chiuso,