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Con oltre 22 milioni di fatturato e una storia che affonda le proprie radici nell’Italia della seconda metà degli anni sessanta, Nova Elevators è oggi leader mondiale nella produzione di piattaforme elevatrici di design prodotte su misura, con un’ampia gamma di finiture e accessori, frutto della migliore tradizione meccanica emiliana. Com’è incominciata la sua avventura nel settore?

Mio padre, Lino Govoni, era un di segnatore tecnico molto qualificato e lavorava nella Sabiem. Aveva sempre sognato di avviare un’impresa e, nel 1967, aveva intrapreso l’attività artigianale nel settore ascensoristico insieme a un socio, a San Giovanni in Persiceto. Mi ha trasmesso la sua passione insegnandomi a conoscere e a interpretare il disegno tecnico fin da ragazzo, con il tecnigrafo che aveva in casa, la copia esatta di quello che aveva in ufficio, negli anni in cui non esistevano i computer.

La struttura dell’azienda si è ampliata quando sono entrati mio fratello Paolo, mia sorella Carla e i due figli dell’altro socio, poi liquidato nel 1992, quando mio padre ha costituito la Nova Elevators, questa volta a completa gestione familiare, in cui ha ingaggiato anche me.

Come perito agrario lei aveva un’esperienza nel settore agricolo e saccarifero in particolare, ma, come accennava, aveva acquisito anche una formazione culturale tecnica in casa…

Dal momento in cui sono entrato nella società, pur svolgendo un altro lavoro, ho seguito, seppure marginalmente, il percorso della Nova, mentre ai miei fratelli, che hanno incominciato subito a rimboccarsi le maniche lavorando al fianco di mio padre, si è aggiunto l’apporto del marito dell’al tra sorella, Annarosa, che ha contribuito a dare una svolta commerciale all’azienda.

Quando però mio padre purtroppo ci ha lasciato, nel 2004, forte della stima che mi legava a lui, in me è intervenuto qualcosa che mi ha portato a entrare l’anno successivo in modo più deciso nella Nova. È stato un sacrificio abbandonare il mio settore, perché mi piaceva molto. Oggi, da fornitrice di componentistica la nostra azienda è divenuta produttrice di piattaforme elevatrici complete di cabine e conta un’estensione di circa 5000 metri quadri. Gestita da me e dai miei fratelli e soci Carla e Paolo, la Nova ha registrato una crescita esponenziale che ha superato abbondantemente la soglia programmata dei 15 milioni di euro, con un export del 65% della produzione in cinquanta paesi del mondo.

Il vostro itinerario dimostra come siete riusciti a tenere testa alle multinazionali del settore, confermando la capacità artigianale e poi industriale delle piccole e medie imprese italiane. Qual è la vostra carta vincente?

Oltre alla fortuna di avere collaboratori molto preparati, ciò che ha dato forza all’azienda è il fatto che la proprietà ha saputo coinvolgere nel modo giusto non solo il gruppo dirigente, ma anche tutta la squadra, arricchita oggi dal nuovo direttore generale, Cesare Sarti, il cui compito s’inserisce in un programma più ampio di crescita che prevede molti altri progetti. Più che puntare ad alti profitti, in Nova interessa intervenire con l’approccio del buon padre di fa miglia, senza cadere nella retorica, e noi siamo stati molto accorti a questo aspetto.

L’Italia, fino a non molti anni fa, è stato il primo Paese al mondo per numero di impianti installati. Attualmente, qual è il panorama nel settore ascensoristico?

Soltanto negli ultimi anni la Cina ha superato l’Italia per numero di impianti installati. Noi non siamo andati a produrre in Cina perché curiamo molto la qualità, il design e soprattutto l’artigianalità del prodotto, che è un vero made in Italy sartoriale. Non facciamo prodotti standard, non a caso abbiamo depositato alcuni brevetti per gli Home Lift, i mini ascensori per la casa. Le piattaforme Nova sono produzioni uniche, pro gettate e costruite su misura per clienti sia istituzionali sia privati. Oggi sono molto richiesti l’artigianalità e l’adattamento a ciascun tipo di con testo edile, dalle nuove costruzioni al restauro e alla riqualificazione di edifici esistenti. La qualità e anche la bellezza del prodotto sono constatabili subito quando incastoniamo le nostre strutture Home Lift per esempio in case e ville di bella fattura. Ma la soddisfazione più grande avviene quando nella casa o nel condominio in cui abbiamo installato un prodotto Nova, gli utenti ringraziano commossi dicendo: “È esattamente quello che avevamo sognato!”. Ebbene, se c’è chi si preoccupa di rimanere negli standard, in Nova invece lavoriamo per andare oltre gli standard, perché ci consideriamo la sartoria che eleva la qualità della vita.