COME ASSICURARE L'AVVENIRE

La vostra agenzia Reale Mutua di Bologna-San Felice è risultata
la prima agenzia in Italia per avere il maggiore portafoglio Globale
Fabbricati, cui lei ha contribuito con la sua attività pluriennale, ancor prima
di divenire socio nel settembre 2009. I suoi sforzi sono stati premiati, e lei
sembra avallare il detto latino omen nomen, il nome è destino. Quanto ha inciso
il nome nel suo itinerario?
Eupremio è un nome che deriva dal greco, è una variante di
Euprepo, composto di eu, buono, e prepo, mostrarsi, dunque vuol dire “di bella
presenza”. Ma, secondo un’altra interpretazione, cara ai miei genitori, vuol
dire che sono buono, dunque un premio, per chi ha l’opportunità di incontrarmi.
Il mio premio e la collaborazione con Reale Mutua, in cui opero da ventisette anni,
sono coincisi con l’incontro con Piero Merighi – il ragioniere che ha fondato l’agenzia
nel 1989 – quando mi ha proposto di lavorare con lui per insegnarmi questo lavoro.
All’inizio della nostra collaborazione, la motivazione economica è stata decisiva:
più contratti sottoscrivevo e più guadagnavo, dunque il mio profitto dipendeva da
me. Non ho mai chiesto di avere uno stipendio fisso, sono sempre stato
convinto, invece, che ciascuno debba porsi obiettivi in modo incessante. Perciò,
quando l’agenzia ha incominciato a acquisire sempre più nuovi contratti,
Merighi ha voluto premiare la mia fedeltà e anche il mio impegno verso
l’agenzia, proponendomi di divenire socio. Piero Merighi è stato il mio maestro
e io ho cercato di restituire negli anni quanto ho imparato ponendomi allo
stesso modo con suo figlio Riccardo, quando è entrato in società con noi,
seguito poi dal fratello Jacopo. Attualmente, l’agenzia conta sei sub-agenti
monomandatari, oltre alle dodici impiegate.
Come mai avete la maggioranza di collaboratrici in
amministrazione?
Il numero di impiegate nell’agenzia dipende dall’ampiezza del
portafoglio clienti, che nel nostro caso ammonta a circa 13 mila,
corrispondenti a 15 milioni di euro, e dalla quantità dei settori assicurativi
in cui l’agenzia opera maggiormente, fra cui il Globale Fabbricati, quindi il
ramo abitativo, che è il nostro core business, e gli altri rami, vita, edilizia
e aziende. La nostra agenzia registra un aumento esponenziale in termini di
incassi, che si quantifica intorno al 5-7 per cento in più rispetto all’anno
precedente. Questo aumento è dovuto alla nostra attenzione alle mutevoli
esigenze dei clienti, che monitoriamo in modo periodico, ponendoci come
l’assicuratore di fiducia: è stata la nostra carta vincente in tutti questi
anni.
Quali servizi offrite alle imprese?
Per quanto riguarda le nuove imprese, individuiamo assieme al cliente
i rischi che comporta l’apertura dell’attività, mentre alle imprese già
costituite forniamo una consulenza globale sui prodotti assicurativi che hanno
già attivato, integrando o migliorando le coperture in corso. In generale, la
nostra consulenza interviene nell’ambito del rischio incendio, del furto, della
responsabilità civile e nei rischi connessi alla vendita dei prodotti, ma
valutiamo anche le polizze degli automezzi e quelle riguardanti il welfare
aziendale. Inoltre, offriamo coperture assicurative che tutelano le figure
chiave dell’azienda, i cosiddetti Key-Man,
figure professionali importanti per il lavoro che svolgono all’interno dell’azienda
e che sarebbe problematico sostituire, mancando le quali l’impresa rischierebbe
il tracollo finanziario. Spesso accade anche che la direzione dell’azienda offra
loro coperture assicurative aggiuntive, per legare sempre più a sé questi uomini
chiave, solitamente amministratori delegati, oppure impiegati di determinati settori
tecnici o commerciali.
Può accennare a qualche caso in cui la vostra polizza
assicurativa ha evitato la chiusura dell’azienda?
Circa cinque anni fa, Piero Merighi è stato contattato telefonicamente
nelle prime ore del mattino dal titolare di una nota impresa dell’area di
Bologna, perché l’azienda aveva preso fuoco. Quando capita il sinistro, la più
grande preoccupazione dell’imprenditore è che la compagnia assicurativa non risarcisca
il danno o non lo risarcisca integralmente, perché molto dipende dalle condizioni
concordate nella polizza sottoscritta dall’imprenditore. Fortunatamente, quando
il perito si è recato sul posto per effettuare la perizia, ha confermato che i
danni sarebbero stati pagati integralmente, perché la polizza era stata
stipulata in modo corretto. Quel cliente ci ringrazia ancora. Oggi, la maggiore
soddisfazione che abbiamo da parte dei nostri clienti è che ciascuno di loro
diventa nostro “assicuratore” di fiducia, perché suggerisce ai suoi clienti,
amici, parenti e conoscenti di affidarsi alla nostra consulenza.