Da Copenhagen a Praga, da Berlino a Parigi, da Londra a
Roma, mai come agli albori del Novecento la scienza ha questionato ogni
fondamento e l’arte ha debordato ogni canone, comportando un’innovazione senza
precedenti. Scienza del caso singolo e arte dell’ascolto, la psicanalisi di
Vienna ha cominciato allora col dissipare quella padronanza del soggetto e quel
primato del discorso sulla parola su cui poggiavano discipline e specialità,
corporazioni e cappelle. Con l’invenzione dell’inconscio come logica
particolare, la differenza tra arte e scienza non può più essere