Oggi si parla molto della sindrome ADHD nell’infanzia e nella prima adolescenza e va diffondendosi sempre più la somministrazione di psicofarmaci ai bambini. Lei conduce da anni una battaglia che mette in discussione l’operato della psichiatria. Può dirci qualcosa di più?
Da sempre lei si batte contro l’uso degli psicofarmaci e scrive che si tratta di modi per sedare il disagio, non per curare. La questione sembra ancor più evidente nel caso dell’uso di psicofarmaci per i bambini.