Pioniere della chirurgia endovascolare,
uno dei più grandi cardiochirurghi al mondo, fondatore
dell’Arizona Heart Institute di Phoenix, in settembre dello scorso
anno, lei ha portato a termine con esito estremamente positivo,
all’Hesperia Hospital di Modena, un intervento non invasivo su un
paziente americano affetto da un grave aneurisma ad altissimo rischio
per la chirurgia tradizionale. Come mai ha scelto Modena e, in
particolare, l’Hesperia Hospital per questo intervento?