IL VAPORE DI STI INDUSTRY PROTAGONISTA AD AMSTERDAM ALL’ULTIMA EDIZIONE DI INTERCLEAN
Di ritorno dall’ultima edizione di Interclean (Amsterdam,
15-18 maggio 2018), una delle maggiori fiere internazionali per l’industria
della pulizia, con una grande affluenza di attori provenienti da tutto il
mondo, che cosa può dirci della vostra esperienza espositiva? Un’esperienza
molto interessante, che ha portato al nostro stand – allestito nel settore
vapore e idropulitrici – un grande afflusso di persone provenienti da molti paesi
europei ed extraeuropei come l’America, la Cina, la Corea, il Sudafrica,
l’Australia, la Tunisia e l’Algeria.
Quali sono le novità che avete esposto in fiera? In
occasione di questo appuntamento, abbiamo rivisitato tutte le nostre macchine
professionali, dando loro una nuova immagine e un nuovo stile, rendendole più
simili fra loro, in modo da ottenere un family line distintivo di
STI-Steam Industry.
Inoltre, abbiamo dotato tutti i modelli precedenti delle
funzioni di cui sono dotate le ultime macchine: idrogetto, detergente,
selezione dei livelli, nuove testate di aspirazione. Abbiamo introdotto anche
nuovi accessori che, durante l’anno, ci sono stati richiesti da alcuni clienti
per applicazioni particolari.
Può fare qualche esempio? Abbiamo proposto un nuovo accessorio
ideato appositamente per rimuovere i chewingum dal pavimento e un altro, il
Tornador, per ottenere un getto di vapore più forte, con un raggio più ampio.
Quindi, un nuovo look, più distintivo, per le vostre
macchine, ma anche funzionalità migliorate...
Certo. Tutti i modelli precedenti sono stati adeguati alle
nuove necessità, diventando funzionali proprio come i più recenti, progettati nell’ultimo
anno. Inoltre, anche gli accessori sono diventati intercambiabili. Mentre prima
ciascuna macchina aveva un proprio accessorio dedicato, per esempio il tubo
vapore e aspirazione, l’umidificatore e così via, ora abbiamo accessori
completamente compatibili tra macchine appartenenti alla stessa linea (linea
Gaiser e linea Comby). Questo rende più semplice ed efficace anche l’attività dei
distributori, oltre a tradursi in un risparmio e in una comodità per chi
utilizza più modelli.
Quanti sono i modelli in catalogo e le loro principali
caratteristiche? Partiamo dalle macchine solo vapore, come la QV6 o la
Gaiser 2000. Di questi due modelli, uno ha una taratura di 4,5 bar, mentre l’altro
ha una taratura di 6 bar, quindi si posiziona già a un livello professionale.
Passando a macchine da 8 bar, abbiamo la Gaiser 4000 e la sorella, Gaiser
4000+, che ha la funzione detergente.
Abbiamo, poi, la Gaiser 9000, che è una macchina trifase a 9
Kw, e la Gaiser 18000, la più grande in assoluto, che è a 18 Kw. Nella linea
Comby, invece, abbiamo macchine a vapore e aspirazione.
Anche qui si parte dai 6 bar, con la Comby 3000, mentre la
Comby 3500 e la Comby 4000 sono a 8 bar.
Precedentemente si differenziavano perché la Comby 3500
aveva qualche funzione in più rispetto alla 4000, essendo un modello
successivo, più compatto. Mentre adesso hanno le stesse funzioni, avendo implementato
la Comby 4000, che arriva a 10 bar. Infine, abbiamo la Comby 9000, che è la
sorella maggiore, trifase, a 9 Kw.
Siamo, però, molto forti anche nel settore domestico, con i
nostri modelli QV4, QV6 e QV7, che sono tre modelli dedicati specificamente alla
famiglia.
La differenza di potenza e la scelta della macchina
dipendono molto dagli ambienti che devono essere puliti e dagli ambiti
d’intervento? Sì, dipende molto da chi deve utilizzarla. Noi abbiamo un
ottimo mercato delle macchine monofase, cioè quelle che possono usare tutte le
tipologie di clienti e che arrivano al massimo a 3,5 Kw: dalle officine, ai
laboratori, a qualsiasi ambiente in cui sia possibile trovare impianti con
questa portata. Le trifase, invece, vengono utilizzate soprattutto nel settore
alimentare, dove gli impianti hanno portata molto maggiore e sono in grado di
lavorare a una potenza superiore ai 18 Kw. Una maggiore potenza riduce notevolmente
i tempi di pulizia, perché una macchina trifase può erogare 23 Kg. di acqua
all’ora, contro i 6 Kg. di una monofase.
Quindi, più potenza, maggiore portata di vapore, meno tempo per
pulire. Le trifase sono molto richieste in officine meccaniche particolari o
nel settore in cui siamo maggiormente presenti, quello delle industrie
alimentari.
Come s’inseriscono le vostre macchine in un contesto
normativo sempre più esigente in tema di sanificazione? Un numero sempre
crescente di clienti sta rendendosi conto che può risolvere i più svariati
problemi di sanificazione con il semplice utilizzo dei nostri macchinari, senza
dover acquistare detergenti e disinfettanti e senza dover dedicare appositamente
una o più persone a questa specifica attività. Già con la semplice acqua del
rubinetto si ottiene un elemento potentissimo ed efficacissimo, andando così ad
abbattere tempi, costi e fatica richiesti nella pulizia e nella disinfezione tradizionali.