Cervello dell'impresa

  • Di ritorno dalla più importante fiera dei tessuti e tendaggi d’arredamento, la Heimtextil (tenutasi in gennaio a Francoforte), che è stata anche l’occasione per illustrare le novità di Fregni & Calzolari, che cosa può dirci dell’andamento del mercato nel vostro settore, soprattutto dopo un anno di crisi internazionale?

  • Il nome Laganà a Bologna è sinonimo di tradizione nell’arte della pasticceria e lei è autore di vere prelibatezze che i bolognesi, e non solo, imparano a conoscere e ad apprezzare fin da bambini. Che cosa può dirci della vostra storia e della nascita recente del moderno laboratorio di Rastignano?

  • Nel 1999, lei ha lasciato l’attività di docenza di italiano e latino, che aveva svolto dal 1976, per dedicarsi alla cucina in qualità di chèf del locale di famiglia, l’Osteria del Viandante a Rubiera (Reggio Emilia). Ospitata dalle sontuose sale di un’antica fortezza militare del XII secolo e recensita dai principali quotidiani, settimanali, periodici e testate enogastronomiche, l’Osteria è testimonianza di una cucina che dalle sue antenate dell’Ottocento è giunta fino a noi con i suoi piatti della memoria, offerti in sala da Roberto Gobbi, suo marito, accanto a tagli di carne

  • Nonostante affondi le sue radici nell’Ottocento, la famiglia Muzzarelli – sia nei ristoranti che ha gestito e gestisce tuttora con grande successo, sia nel servizio di catering di altissima qualità – è sempre stata pronta alle innovazioni in cucina, pur mantenendo vive le tradizioni del nostro territorio. In che modo oggi gusto e salute possono trovare una felice combinazione sulla nostra tavola? 

  • Il Gruppo La Maison du Monde negli ultimi anni ha orientato la sua attenzione sempre più alla valorizzazione degli immobili di lusso presenti in Emilia Romagna. Lungo la sua esperienza, ha potuto constatare che il lusso contribuisce alla salute di un immobile e quindi anche di chi lo abita?

    Quando parliamo di lusso dei beni immobili non facciamo solo riferimento al contesto storico in cui sono locati, ma identifichiamo anche la qualità del vivere di colui che gode della sua proprietà. In tal senso è da intendere il noto aforisma “casa dolce casa”, che indica come sia vivo il

  • Il contributo di Evolvente nella ricerca e nella proposta di strumenti finalizzati al risparmio energetico e all’utilizzo di energia da fonti rinnovabili è stato rilevante negli ultimi anni: basti pensare alle collaborazioni con varie università italiane nell’applicazione di software per la certificazione energetica o all’impulso che avete dato per l’invenzione di Evos, il fotovoltaico che raddoppia il rendimento, e dei biocarburanti di seconda generazione, che utilizzano gli scarti della cellulosa e i rifiuti urbani.

    Anche quest’anno si apre con una novità importante:

  • Nel tessile-abbigliamento, come in altri settori, la qualità esige prove e controlli mirati, necessari alla certificazione di tessuti, filati e confezioni. Dall’anno 1986, in cui fu fondato il Consorzio Carpi Qualità – nel cui laboratorio lei inaugurò il suo itinerario di chimico al servizio dell’impresa –, all’attuale Centro Qualità Tessile che lei ha avviato nel 1995, com’è cambiato il panorama del settore a Carpi e com’è cambiata la sensibilità del cliente verso la qualità del prodotto?

  • Da oltre vent’anni, Sicureco offre alle aziende servizi di consulenza sulla sicurezza nell’ambiente di lavoro. Cos’è cambiato nel settore in questi anni?

    Quando è stata fondata la Sicureco, nel 1985, la normativa di riferimento per il settore della sicurezza era quella degli anni cinquanta, che aveva carattere puramente tecnico. Le aziende consideravano gli obblighi della sicurezza come un costo aggiuntivo e richiedevano il nostro intervento solo in caso d’infortunio. Posso dire che, fondando la società, mio padre, Giuseppe Innocenti, che da anni si occupa di consulenza del lavoro,

  • Ognuno ci spera, ci pensa, ci prova. Ognuno ci crede, ce la mette tutta, s’impegna, anche oltre le proprie possibilità. Fa tutto per bene, fa tutto per il bene, proprio e degli altri. Ognuno sa cosa è bene fare, e persegue la riuscita, dando il meglio di sé. E si pensa, si conosce, conosce i suoi limiti e le sue possibilità, sa fin dove può arrivare. È bravo, fa bene, peccato che non sia riuscito, ma ce l’ha messa tutta, fino all’ultimo. All’ultimo, comunque, tutto si risolverà. Ognuno crede nell’ultimo, nell’ultimo sforzo, nell’ultimo minuto, nell’ultima battaglia. L’importante è che le

  • Qualche tempo fa ho intervistato per una emittente radiofonica uno tra i più interessanti intellettuali italiani, Francesco Saba Sardi, che mi ha sorpreso quando ha avvertito che non sarebbe stato al gioco della domanda e della risposta con cui spesso il giornalista tenta di trasformare l’autore nel personaggio che crede di conoscere già. È stata una tra le interviste più interessanti che mi sia capitato di fare. L’interlocutore era divenuto d’un tratto ignoto: in questo modo ho potuto incontrare lo scrittore, non il personaggio.