O la borsa o la vita? La borsa, la vita. Con la borsa che non si oppone alla vita, perché non è un sacco ma figura dell’apertura, come si quotano gli umani? Con quali forze, con quali denari, con quali titoli? Come si qualificano, si valorizzano, si cifrano le cose? Prendere quota, a bassa quota, la quota parte. Con la borsa della vita importa la quotazione di ciascuno, anziché il prezzo di ogni uomo. Altrimenti la quota diventa algebrica, risulta quoziente, frutto di una divisione algebrica, di un frazionamento.